Archivio mensile:Maggio 2010

Aoh…Gajardo ‘sto piddì!

Al peggio non c'è mai fine, è vero. Però i dirigenti del PD al peggio stanno provando ad arrivarci. Con impegno. E secondo me ci riusciranno presto. Vediamo un pò cosa hanno combinato ultimamente.
Mercedes Bresso rinuncia al ricorso contro Cota in cambio di un posto al quale teneva molto.
Baffino l'Alchimista ci fa sapere per vie traverse che è favorevole al bavaglio per i giornalisti.
Il turpiloquio adottato da qualcuno del PD ultimamente non sarebbe dettato da un umano e comprensibilissimo moto di fastidio nei confronti di un interlocutore insultante o dalla foga di un discorso appassionato. No. È una strategia. Per avvicinarsi alla ggggggente. Perchè per troppo tempo abbiamo parlato un linguaggio incomprensibile alle masse. Suggerisco allora ad Enrico Letta di perdere un pò del suo aplomb e urlare 'A STRONZO a Gasparri la prossima volta che lo incontra da Vespa. Oppure Anna Finochiaro potrebbe apostrofare Angelino Jolie Alfano con un  FANNU FIGGHIEBUTTANA al prossimo dibattito sulle intercettazioni. Magari se Anna si mette con le zinne di fuori è pure meglio. E così via. Semplice no? Come fare per recuperare il consenso politico perso negli ultimi quindici anni di nulla politico? Giocare al ribasso e scendere al livello degli avversari, utilizzando metodi e mezzi che però, ahimè, non padroneggiamo.
Basti ricordare Fassino da Maria de Filippi e Bersani al festival di Sanremo. 
Quindi chi dovrà scegliere penserà sempre che è meglio l'originale della copia sbiadita.
La cosa comica (o tragica) è che in vista dell'assemblea nazionale hanno anche commissionato studi a sondaggisti e agenzie di comunicazione. Per sapere chi siamo e cosa dobbiamo dire. Pazzesco. Secondo me stanno alla canna del gas. Inventano slogan che nessuno capisce. Non si riesce a pensare per primi ad una iniziativa che so, sul lavoro, sui diritti civili, sull'informazione, sulla mafia. Ormai si va solo a rimorchio. Siamo alla millesima colonna sonora. Ligabue, Jovanotti, Fossati, Vasco. Io per la prossima volta suggerisco questo. 

E poi un'asseblea formata da mille persone mille, manco fosse il soviet supremo del PCUS. E sabato ce n'erano trecento. Allora, a parte gli assenti giustificati, ma a che cazzo servono organismi del genere? Ma i "compagni" che ci si fanno mettere a fare se poi non gliene frega nulla di partecipare? Ma perchè non si aprono le porte della dirigenza del PD a chi ha davvero a cuore le sorti del partito e del Paese? Beh, la risposta me la do da solo. Molti di questi burocratelli pensa solo a perpetuare il proprio piccolo potere personale. Come si dice a dalle mie parti sono contenti di fare i galli n'copp' 'a munnezza. 
Penso che stavolta le nuove leve del PD (Pippo, Debora, Ivan, Sandro, Marta, Laura), scegliendo di non intervenire durante il dibattito, abbiano perso un'occasione per mettere alla berlina un gruppo dirigente che ci regalerà, nel 2013, l'ennesima sconfitta. Spero facciano sentire presto la loro voce.

Libera nos PG

Ma quando Bersani parla di persone leali a chi si riferisce? Certo che ce n'è bisogno! Allora serve, da parte del segretario, anche una sana prova di forza per esercitare appieno la sua leadership e provare ad affrancare il partito ed affrancarsi, lui stesso, da un pò di persone dell'attuale gruppo dirigente che la lealtà non sanno nemmeno dove sta di casa. Bersani parla bene, ma non riesco a scaldarmi quando lo sento. Ci provo. Giuro. Quando si incazza mi piace ancora di più. Grande sulla Gelmini. Però poi penso a quante volte ho sentito parole come le sue, a quante prove di inettitudine politica abbiamo dato dal '98 in poi (facciamo dal '96, dimenticavo la Bicamerale di Baffino), a quanta fiducia malriposta. Penso alle sue parole sul sud e sulla criminalità e mi viene in mente Crisafulli. Penso a Latorre. Penso a D'Alema. Penso a chi prima dell'Assemblea si accorda per un documento comune ma intanto affila le armi. Allora mi ammoscio e mi convinco che nonostante i bei discorsi non è così che ci riprenderemo i voti persi a sinistra e non può essere così che recupereremo l'astensione crescente nella nostra parte. Spero di sbagliarmi.

Non osate criticare

Un tempo (non tanto lontano) si diceva che i professori erano tutti comunisti. Adesso la situazione è cambiata. È tutto il personale ATA che, nel caso in cui rilasci dichiarazioni circa le condizioni disastrose nelle quali versa la scuola italiana, diventa pericolosamente sovversivo. Ecco un'altra forma di censura. Guai a chi osa criticare il governo e la ministra Gelmini. Meno male che oggi ci ha pensato Bersani a chiedere alla minista di rompere di meno i coglioni a chi a scuola ci butta il sangue ogni giorno.

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Fior di professionisti

Dopo la sentenza d'appello per i fatti della Diaz non si sono fatti attendere i commenti del Governo. Non mi aspettavo nulla di diverso. In attesa della sentenza della Corte di Cassazione che dirà una parola definitiva sulla verità giudiziaria, resta indelebile e incontrovertibile la verità storica. Personalmente non mi sento tutelato da forze dell'ordine come queste. Resta da capire il ruolo di Gianfranco Fini nell'operazione e, in generale, sulla gestione dell'ordine pubblico in quei giorni di luglio del 2001 a Genova.

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Mi vergogno anch’io

Secondo me le sconcezze di cui si rendono protagonisti gli esponenti del governo ormai rappresentano il culmine dell'insensibilità e della stupidità. Ultima prova, dopo le polemiche sul  Scajola (recidivo) e il caso Anemone-Protezione Civile, l'ha data il ministro (?) La Russa il quale, in un giorno di dolore per le Forze Armate, non trova di meglio da fare che diramare un comunicato sulla partita Siena-Inter. Della serie: i soldati italiani? Me ne Fotto!

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Sbarre maledette

Le notizie che arrivano dalle carceri italiane sono terribili. Ci parlano evidentemente di condizioni di vita impossibili che si ripercuotono su detenuti, polizia penitenziaria, personale medico e amministrativo. E, al solito, non bastano i pannicelli caldi dell'indulto o dell'indultino o dell'amnistia. Il problema sta nelle risorse assegnate alla macchina della Giustizia nel suo complesso che, al di là di quanto il governo si ostina a dichiarare, sono sempre di meno.

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Napoli (e non solo)

Prima o poi si dovrà parlare anche dei depositi temporanei di monnezza che saranno eterni, militarizzati e realizzati senza alcun  tipo di misura di prevenzione e protezione nei riguardi di sversamenti di fluidi di percolazione in acqua di falda. Un territorio nel quale non c'è una dico una officina meccanica autorizzata (per non parlare di quelle abusive) che smaltisca gli oli esausti come previsto dalla legge. Ci si accorda con lo smaltitore per un compenso per uno smaltimento fittizio e l'olio si sversa in campagna vicino ai campi coltivati, nei torrenti, nei fiumi. Controlli non ce ne sono, l'ARPA campania è inesistente, i viglili urbani corrotti. Il senso civico zero. Le forze dell'ordine e la politica malate di benaltrismo. C'è un quartiere di Napoli, Poggioreale, nel quale sono sempre stati presenti gli sfasciacarrozze. C'è una strada del quartiere lungo la quale, tra i piloni della strada che corre sopra (perchè a napoli ci sono tante strade a più piani, altro che USA), ci sono decine di rivenditori non autorizzati di ricambi di auto che provengono direttamente dallo smontaggio delle auto rubate. Anche questo è il sud.Tutti sanno, perchè non interviene lì l'esercito e spiana tutto, per fare un senso alla parola Stato.
Intanto leggete qui.

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