Archivi giornalieri: 7 Febbraio 2011

Un premio oscar

Tu dai una cosa a me, io do una cosa a te.
Alla legge della compensazione (corollario all'assioma dello spoil-system all'amatriciana) non sfuggono di certo i duri e puri di FLI, ex PDL, ex tutto.
Dopotutto, la direzione del teatro Valle a Roma è un posto prestigioso, per un attore-regista del calibro di Luca Barbareschi.
Me cojò, che attore-regista!
E allora vai con l'errore tecnico (almeno assumiti le tue responsabilità, buffone) vai con le dimissioni da parlamentare.
Oggi conta la mia carriera.
Fini, il Futuro, la Libertà, che si fottano pure.
E Aledanno media, smussa, sposta, accontenta.
Che sindaco, ragazzi!
Gianni, a casa, please.
Luca, sei proprio un ominicchio.

Senza nome

I quaderni sepolti

Sempre a proposito di rom.
Di bambini rom.
Non dimentichiamo che i bambini non hanno colpe.
Vanno protetti e aiutati, con le loro famiglie.
Soprattutto quando, come nei casi citati dall'articolo, si fanno i salti mortali per mandarli a scuola, nonostante le ruspe e i quaderni sepolti da cumuli di disumanità.

Caramba, fate il vostro mestiere

A Villa San Martino, secondo l'On. Belcastro, c'è un problema di vigilanza:

Nelle sue case entrano troppe ragazze.
"I carabinieri presidino e, diamine, tolgano dalle mani di queste donne cellulari, registratori, macchine fotografiche e altri aggeggi scabrosi!".

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Un vero Responsabile.
Bravo.

Roma città ferita

Quando succedono tragedie come quella di Roma la prima cosa che viene da dire è che non debbano più ripetersi.
Ma, ahime, non sarà così.
Si gestirà la nuova emergenza del momento, si smantelleranno campi, si sposteranno un pò di persone e la baraccopoli sorgerà in un'altro posto, magari ancora più lontano da centri abitati, cittadini e istituzioni.
In attesa della prossima tragedia.
Almeno fino a che il "problema rom" non sarà affrontato in termini diversi, come suggerisce Pippo, rispetto a quanto fatto fin'ora:

Sono morti quattro bambini. Chissà se qualcuno si chiederà se avevano la nazionalità italiana (segue dibattito). Il fatto è che sono morti. E che erano bambini piccoli. Se fossimo un paese civile, ce ne faremmo carico tutti. Dal punto di vista politico, non elettorale.

Detto ciò, Alemanno ha dimostrato anche nella vicenda rom, utilizzata a fini propagandistici durante la campagna eettorale, tutta la sua inettitudine nel risolvere qualsiasi problema di una città che sta andando in rovina.
Prima si toglie dalle scatole e meglio è.
Per tutti.