Archivi giornalieri: 9 Agosto 2011

Stato e Antistato

Il parroco, il vescovo, la Polizia lo sanno bene che durante le processioni i camorristi fanno a gara per portare le statue dei santi. Uso distorto della religione a parte, è il consenso sociale che rende invulnerabile la criminalità organizzata. L’antistato sostituisce le Istituzioni, la scena dei due poliziotti che armi in pugno inseguono i camorristi mentre la gente scappa e le donne proteggono il vescovo dà la misura di chi, effettivamente, controlla il territorio. I camorristi saranno presi e puniti dagli stessi camorristi. La camorra è lo Stato. Se lo Stato e la politica (quella sana, non quella collusa) non si riappropriano del territorio, facendo sentire la loro presenza con la scuola, il lavoro, il sostegno alle persone oneste,  temo che l’Antistato continuerà ad essere invincibile.

Brucia Londra, brucia

“La gente non decide da un giorno all’altro di appiccare le fiamme. È un lungo processo. Sono tutti gli abusi subiti, tutto il malcontento covato per anni a scoppiare. Ecco cosa succede quando una comunità viene abbandonata a se stessa, quando la politica non se ne fa carico. Condanno le violenze, ma solo in parte. Condanno molto di più la violenza economica: la disoccupazione, la mancanza di opportunità che nega ai giovani un futuro. È una violenza che non viene riconosciuta. Ci si sofferma sul sintomo e non sulla patologia: il sintomo sono le violenze di sabato, ma la patologia è l’alienazione di un’intera comunità lasciata a se stessa”.

Nelle parole di Lee Jasper, “leader” delle proteste in atto a Londra e nel resto dell’Inghilterra, il fallimento delle politiche economiche e sociali del Regno Unito. Ken Loach ci andrebbe a nozze, con una sceneggiatura del genere. Ma non è che in Italia stiamo messi meglio. Mancano solo le rivolte per strada. La disoccupazione, la mancanza di opportunità che nega ai giovani un futuro c’è tutta. Ci salva solo il welfare familiare.