Archivi giornalieri: 24 Novembre 2011

Il PD Lazio alle primarie #occupypdlazio

”Le primarie nel Lazio sono una vittoria per tutto il partito, perche’ rappresentano una scelta di democrazia e segnano un ritorno allo spirito originario del Pd: aperto, inclusivo e trasparente”. Lo afferma il vicepresidente del partito democratico, Ivan Scalfarotto. ”Questa – continua – e’ la vera scelta di unita’: restituire ai cittadini l’ultima parola per una responsabilita’ cosi’ importante come quella del segretario regionale in base a un confronto trasparente di programmi e persone”. ”Quella delle primarie era una scelta dovuta – sottolinea Scalfarotto -, ma non scontata e bisogna dare atto a chi ha convintamente portato avanti questa battaglia di trasparenza, primi fra tutti Giovanni Bachelet e Cristiana Alicata, a cui da subito ho accordato tutto il mio appoggio. Le primarie sono forse il patrimonio piu’ importante del nostro partito e sono lo strumento migliore per acquisire credibilita’ e aprirsi a quelle richieste di cambiamento e partecipazione che ormai ci giungono chiarissime da ogni parte. Con questa decisione torna ai cittadini e alle cittadine uno spazio in piu’ di democrazia e al nostro partito – conclude il vicepresidente Pd – un canale fondamentale e prezioso di ascolto e dialogo con il nostro elettorato”.

Cosa aggiungere alle parole di Ivan? Finalmente, nel Lazio, il PD potrà iniziare di nuovo a fare politica. Non era un risultato scontato, davvero. Nelle ultime settimane si è fatto di tutto per aggirare lo statuto, stravolgere il mandato del commissario Vannino Chiti e ridare vita ad un’assemblea delegittimata già nel luglio dello scorso anno. Il problema, ovviamente, non era Gasbarra, che sarebbe un degnissimo segretario regionale. Il problema era il metodo. E, grazie al coraggio di Giovanni e alla capa tosta di Cristiana, è stata vinta una battaglia decisiva per la vita del PD. Adesso inizia la parte bella e difficile: convincere iscritti ed elettori della bontà della proposta di Giovanni bachelet. Ma con una certezza in più: gli iscritti e i militanti del PD contano ancora qualcosa, hanno la forza di indirizzare, dal basso, le scelte del partito. E di questi tempi, non è poco.

Forse non hanno capito bene qual’è il clima

Il trafiletto è parte di un’intervista rilasciata oggi da Esterino Montino, capogruppo PD alla regione Lazio, al Corriere della Sera.

Ecco, per dirla alla Nico Giraldi, alias Commissario Munnezza, “io nun voglio fa’ er demagogo, ma nun voglio manco esse’ demastronzo”. Se l’amico Montino si è accorto che il clima è cambiato, allora si renderà anche conto che una risposta del tipo “non si possono toccare diritti acquisiti”, quando si parla di vitalizi dei politici, è di quelle che istigano all’uso del forcone. E secondo me dà anche la misura di quanto, molti politici, vivano fuori della realtà. Svegliatevi.