A mio modestissimo avviso

Sinceramente non mi sembra normale chiamare un altro tecnico per aiutare il governo di tecnici a definiere la spending review.

Sinceramente non mi sembra normale che i cittadini debbano segnalare al governo gli sprechi via web.

Sinceramente non mi sembra normale pensare di tagliare ancora su scuola e giustizia.

Sinceramente non mi sembra normale chiamare Giuliano Amato come consigliere del premier per il finanziamento ai partiti.

Sinceramente.

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2 pensieri su “A mio modestissimo avviso

  1. franca47

    Provo a fare una provocazione. Ha mai pensato che la situazione dello Stato italiano sotto il profilo finanziario sia piu’ grave di quanto venga detto?Ha mai pensato che quando arriva un supervisore in un’azienda al limite del collasso, le persone che dovrebbero dire la verita’ nuda e cruda non la dicono per paura o per omerta’? Ha mai pensato che Monti in un lasso di tempo piccolissimo ha dovuto mettere mano a problemi tanto grandi che nessun governo (nemmeno Prodi o Ciampi al tempo)avevano dovuto risolvere, che forse si è accorto che fidarsi dei gran commis statali non sia buona cosa e serve qualcuno che non abbia le mani in pasta con l’argomento da trattare ?Ha mai pensato che le colpe di Monti sono tutte di chi ha governato male fino a novembre 2011 e i giornalisti dovrebbero premettere, prima di fare un articolo, che i danni li hanno fatti i politici (tutti) che hanno governato l’Italia dando prebende a dex come a six senza mai pagare pegno? A me pare che i giornalisti, che hanno tutti una connotazione politica personale, non riescono ad essere obbiettivi su certi problemi che toccano l’Italia come nazione e che sparare a Monti (che comunque puo’essere fermato in ogni momento in Parlamento da soggetti che ne hanno fatte di cotte e di crude (persino rubare i soldi dei cittadini)non aiuta il nostro disinvolto “apparire duri e puri” quando per 60 anni tutte le categorie di cui è inframezzata la nostra nazione hanno spolpato tutti (chi piu’ chi meno) l’osso statale perchè nessuno controllava i centri di spesa (stato, regioni, province, comuni) e adesso vorrebbero tutti (soprattutto i politici degli ultimi vent’anni) far pagare pegno all’unico che non centra nulla perchè ha lavorato e fatto carriera per proprio merito personale.Questa è l’Italia che non mi piace, quella che pecca e poi si autoassolve perchè con tre ave-pater-glori ridiventano tutti puri. Forse gli italiani avrebbero bisogno di un Martin Lutero della situazione che dica. Tu hai sbagliato, lasci tutto e vai a fare penitenza nei boschi. E non tornerai piu’ a fare quello che precedentemente hai danneggiato.(mi scuso se sono andata fuori tema ma sono solo una cittadina stanca di vedere e sentire pontificare su argomenti che decidono della vita e della morte delle persone (che per disperazione si suicidano)e poi li devo sentire giudicare gli ultimi arrivati come fossero dei capri espiatori.Troppo facile per questa classe politica.Non meritano piu’ rispetto, hanno fatto troppi danni.

    1. RaffoBlog Autore articolo

      Io non ce l’ho con Bondi, sia chiaro. E ho ben in mente le responsabilità pregresse che hanno portato il Paese alla situazione attuale. Ho però l’impressione che la spinta iniziale del governo Monti sia un pò venuta meno, ovviamente per colpe non solo sue. E le mosse degli ultimi giorni lo dimostrano, secondo me. C’è bisogno di Amato per capire come riformare il finanziamento ai partiti? C’è bisogno di agitare lo spauracchio di ulteriori tagli alla scuola? Se va bene sono carenze comunicative, se va male è un governo che fa politiche di destra con l’appoggio del mio partito. Non ci sono alternative, al 99%, ma la cosa mi piace sempre meno.

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