Campagna mediatica (retro)virale

In questi giorni impazza, in rete, una polemica abbastanza accesa su alcuni manifesti comparsi all’improvviso a Roma. Manifesti abusivissimi. Ovunque.

Scopri e buongiorno, si tratta della campagna di tesseramento del PD. Ne aveva parlato già Cristiana qui, e oggi la notizia viene ripresa anche da Repubblica. A parte l’efficacia della campagna virale che a quanto pare è stata alquanto scarsa, e qui bisognerebbe aprire un capitolo lunghissimo sulle capacità comunicative del PD (ricordate la campagna pubblicitaria con le persone esangui, oppure Bersani a maniche alzate che pare che te voleva mena’?). Ma lasciamo stare. Ciò che ha indignato moltissime persone è la violenza che, ancora una volta, si fa alla città. I manifesti abusivi non si attaccano. Punto. Sinceramente me ne frego se non ci sono spazi, se così fan tutti, se è bellissimo andare in giro con colla e secchio e raccontare le imprese e le leggende dell’attacchinaggio politico-elettorale. La città merita rispetto. Roma va preservata, non violentata. E se non siamo noi, i primi, a rispettarla, sarà difficile essere credibili quando si chiederà a tutti, di rispettarla.

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7 pensieri su “Campagna mediatica (retro)virale

    1. RaffoBlog Autore articolo

      Il condono, per ora, è stato stralciato. Anche grazie a chi, nel PD, si è detto contrario. In primis Giovanni Bachelet.

      1. casino online aams

        si, ho visto anche un servizio delle iene ieri, ma…pagheranno o occulteranno in altri modi? non ricordo la cifra di quello che dovrebbero di multe, ma è una bella sommetta!

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