Difesa d’ufficio disinteressata

Fra tutti i personaggi che ruotano attorno all'affaire mignotte-ad-Ardcore, l'igienista dentale riveste un ruolo particolarmente squallido.
Non tanto per la sua "bravura" a reclutare carne fresca per il capo, quanto per come rappresenti alla perfezione l'idea Berlusconiana di come si reclutano le donne in politica.
Non che l'igienista non ne fosse consapevole, anzi, dalle telefonate pubblicate risulta chiaro che il gioco valeva la candela ("invece di pagarci lui ci paga lo stato"), anzi, si poteva aspirare a qualcosa di più, tipo il Parlamento, dove già siedono Gelmini, Carfagna, Brambilla, note per le loro doti orali, cioè, volevo dire oratorie.
Sinceramente non riesco a capire con quale coraggio rimanga al suo posto in Regione Lombardia.
Certo, illustri difensori si sprecano. Tra questi spicca il Governatore Firmigoni, che azzarda un paragone con la vicenda di Ottaviano del Turco.
Verrebbe da chiedersi come si concilia il suo essere cattolico e sostenitore di CL con lo squallore che circonda l'intera vicenda.
Il mercimonio dei corpi, i balletti a tette di fuori di un consigliere regionale per la gioia del capo, il silenzio compiaciuto degli uomini che trovano tutto ciò normale.
Allora sorge un dubbio.
Robbè, non è che pure tu, con la Minetti…eh…non per forza negli scantinati di Villa San Martino…un momento di debolezza può capitare a tutti…eh Robbè…
Dai Robbè, nun te la prende', 'stamo 'a sgherzà…'semo regazzi!

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2 pensieri su “Difesa d’ufficio disinteressata

  1. smilepie

    il suo essere cattolico come si concilia?
    l'ha detto ieri sera ad Annozero:" … da cattolico siamo abituati a dire, chi è senza peccato scagli la prima pietra..".

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