Davanti all'ennesima provocazione del Ministro Calderoli, secondo il quale «pure la festa dei lavoratori andrebbe celebrata lavorando», le reazioni non sono mancate.
Fortunatamente anche i suoi compagni di partito hanno ribadito la "sacralità" della festa del lavoro.
Ovviamente mi è piaciuto il commento di Rosy Bindi, secondo la quale "le affermazioni di Roberto Calderoli sulla festa del primo maggio sono coerenti con la contrarietà della Lega a celebrare l’Unità d’Italia. Berlusconi e la Lega sono estranei alla vera cultura del Paese che si basa su valori condivisi, come il lavoro, i diritti dei lavoratori, i diritti delle donne, la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo".
Tanto estranei, però, da chiedere alla Lega di fare, con il PD, la legge sul federalismo.
Estranei ma anche no
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