In Parlamento si parla

Il Parlamento, dovrebbe essere, per definizione, il luogo nel quale si parla, si dialoga. Altimenti si sarebbe chiamato, che so, Silenziamento. O Diffidamento. Per alcuni, si potrebbe chiamare tranquillamente Tradimento. Ossia il luogo fisico nel quale si consuma il tradimento degli impegni presi con il proprio elettorato. E quale sarebbero questi impegni? Quelli, appunto, di non rivolgere la parola ad alcuno, di diffidare di chiunque si rivolga a te anche solo per fare due chiacchiere. Poi si passa a vedere complotti e complottisti ovunque. E poi si passa all’insulto.  E poi alle epurazioni. E così via. Senza peraltro sapere bene dove si va a finire.

Così ti puoi spiegare gli insulti, gratuiti, che oggi Pippo Civati s’è beccato dai democraticissimi fan del M5S, oltre a quelli del loro ducetto.

Ma il ragazzo ha stoffa, tranquilli.