La nostra generazione

Tornando da Bologna i ragazzi ci hanno chiesto: Papo, Titta, ma siete andati per lavoro o per passare il fine settimana fuori? Ci abbiamo pensato un po’, ma nemmeno tanto,  e ci è venuto da rispondere più o meno così: beh, siamo andati, in un certo senso, per lavoro. Per dare il nostro piccolissimo contributo per provare a lasciarvi un Paese migliore. Del resto il nostro compito di genitori è quello, provare a lasciarvi una città, un comune, una campagna, il mare in condizioni decenti, cosicchè ne possiate godere voi e vostri figli. Il futuro è il vostro. Di voi che siete, oggi, bambini. Ma il nostro tempo è questo. Quello dei grandi.

Grandi che sono diventati grandi. Camminando insieme. A partire da un giorno di aprile a Milano, passando per la mitica Albinea, per Torino, per Firenze, per Roma, per Napoli, per Bologna.

Parlando con gli amici con i quali stiamo condividendo un percorso, da quasi due anni a questa parte (Ernesto, Gianclaudio, Giuseppe, e poi Ilda, Francesco, Samuele, Samuele, Jacopo, Nico, Ivan, Cristiana e tanti ma tanti altri), si diceva proprio questo. Che siamo cresciuti nei tempi giusti. Forse la nostra fretta, sicuramente la mia fretta, di avere un PD diverso, mi portava un desiderio di bruciare le tappe da subito. Ma le cose fanno il loro corso. E se ciò avviene nei tempi giusti, vengono ancora meglio.  Si è imparato dagli errori, pure.  Renzi, ad esempio. Ma si è capito in fretta. E si è seminato, e tanto, in questi mesi. Basta sentire le proposte concrete che sono uscite da Bologna sul fisco, sull’evasione fiscale, sulla patrimoniale, sulla green economy, sull’immigrazione, sulla cittadinanza, sulla legalità. Sui diritti.  Tutto è stato fatto PER il PD. Per il Paese. E NON CONTRO qualcuno. Tra le parole più belle, in questi giorni, ci sono state quelle di Nicola Zingaretti, che ha riconosciuto a Pippo e Debora  la volontà di unire, e non di dividere. Però un’ambizione ce l’abbiamo. Portare questa generazione al governo del Paese. E ci riusciremo. Perchè il nostro tempo è adesso.

Ascoltate:

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3 pensieri su “La nostra generazione

  1. Manlio Converti

    Sono stato al Gaypride (oltre duecentomila persone) ma i mass media ed il PD rilasciano solo le dichiarazioni omofobe; Sono stato a Roma con gli Indignados per far pagare la crisi agli evasori, ai banchieri ed ai politici corrotti (oltre centocinquantamila persone pacifiche) ma i mass media ed il PD parlano solo dei black block; Sono stato a Bologna con Civati, Serracchiani e Scalfarotto (almeno diecimila persone) tanti interventi, di cui ben 4 gay dichiarati e solo 4 di politici meridionali !! ma i mass media ed il PD non parlando della MORTE della classe politica al SUD !!

    I comici e i sondaggi ci ricordano che se Berlusconi non ha più il consenso popolare, il PD non ha guadagnato neanche un voto, ma al SUD la PARTECIPAZIONE alla POLITICA è MEDIOCRE e tutto questo non è un sondaggio o una battuta comica, ma la realtà evidenziata a Napoli dalle amministrative (51% di elettori) e dai referendum (49% di elettori), ma i mass media ed il PD rilasciano solo dichiarazioni paradossali su programmi virtuali e numeri di tessere, per arrivare ad un congresso provinciale cui non si iscriverebbe un solo cittadino onesto !

    Oggi sono stato censurato perché ho applaudito al tentativo di impedire l’accordo tra la componente Ranieri e quella Nicodemo per lasciare APERTA la porta della discussione e della partecipazione nel PD, che poteva essere iniziata oggi all’hotel Oriente, trascinando con me tutta la sala a partire dallo stesso Francesco Nicodemo.

    Il discorso vuoto di Ranieri conclusivo ha ucciso per ora non solo la speranza di capire a Napoli le esigenze della metà della popolazione DELUSA dalla politica, ma anchequella dei numerosi giovani che in modo più o meno sincero avevano proclamato la loro adesione a Prossima Italia…

    Le chiacchiere non portano da nessuna parte… speriamo che tutti gli outsider di Prossima Italia, Rosso Democratico, Area Marino e via dicendo si uniscano in una componente ALTERNATIVA tanto ai POST quanto agli EX Bassolino per vincere le sfide provinciali, regionali e cittadine della VISIBILITA’ e della DEMOCRAZIA.

    Suggerisco a tutti di sostenerci ed a noi medesimi di creare un nuovo BRAND… gli ARANCIONI del PD (ad esempio) per cambiare di fatto le proporzioni e la direzione di quello che spero torni ad essere il primo partito a Napoli ed in Italia !!

    La strega maligna
    Manlio Converti

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