Minturno al voto

Ancora qualche ora e scatta il silenzio. La pausa di riflessione pre-elettorale. Sembra vero. Altro che riflessione, sarà un bombardamento.

Due parole su Minturno, però, le dico pure io. 

Come tutti sapete i candidati sono 5. Tutti uomini. Tutti hanno confezionato il loro bel sito, ma i più attivi sul web sono stati Stefanelli e Forte. Russo e Faticoni quasi analfabeti telematici. Graziano così così, magari per interposta persona. E già su questo toccherebbe meditare.

Tutti hanno scritto dei programmi bellissimi, stupendi. Lunghissimi. Puntualissimi. Sulla carta. Di quelli che se si riuscisse a realizzarne il 5% Minturno sarebbe un posto bellissimo. Un paradiso in terra. Viene poi da chiedersi perchè tutte ‘ste cose non siano state fatte prima, ma lasciamo perdere. Le responsabilità hanno nomi e cognomi. Chi vuol vedere, vede.

Tutti hanno elargito sorrisi, promesse, ricchi premi e cotillons. Non si sono visti grandissimissimi big in giro. Nessun Veltroni, per dire. Chi ha privilegiato il porta a porta (eheheh), chi gli incontri pubblici. Tutti, chi più e chi meno con l’eccezione di Enzo Forte, hanno spammato, sporcato, sprecato, violentato il territorio con manifesti abusivi. Restiamo in attesa del resoconto delle spese elettorali e dei finanziatori. E magari pure delle scuse.

Passando al merito, la mia modestissima posizione è nota. E comunque mi ritengo fortunato: ho la residenza a Roma. Nel mio partito, il PD, ci sono tante brave persone e alcune le stimo in particolar modo: Gabriele, Alfonso, Nicola. Se avessi votato, però, avrei scelto Mimma. L’unica voce fuori dal coro, nei mesi passati. E non è poco. Né facile.

Previsioni? Impossibile. Secondo me ci saranno molti voti disgiunti, soprattutto nel centrosinistra. In bocca a lupo a tutti, comunque.