Napoli e dintorni

Oggi sono stato a Napoli.
Anzi, per la precisione ad Afragola (il paese di Antonio Bassolino, ma questa è un'altra storia), laddove nascerà la Cattedrale nel Deserto degli anni '10, la Nuova Stazione AV.
Se a Napoli hanno pensato di nascondere la munnezza sotto i tappeti (vedi alla voce siti di conferimento militarizzati sorti senza alcun accorgimento da un punto di vista ambientale), qui, in periferia, a tanto non ci sono nemmeno arrivati.
La munnezza sta là, ormai fa parte del paesaggio.
Tutto è scarrupato, per dirla alla Marcello d'Orta.
E ciò che è nuovo è un pugno in un occhio, monumento al kitsch, alla mancanza di controlli, all'improvvisazione, all'egoismo.
Mentre sono in giro noto più volte, in strada, dei cavalli al trotto con tanto di calesse e fantino.
Gli amici mi spiegano che le strade al confine tra i Comuni di Afragola e Acerra sono teatro di corse clandestine.
Ogni giovedì pomeriggio, verso le tre e mezza, un nugolo di macchine e motorini si premurano di bloccare il traffico e si lanciano i cavalli su strada.
Tutti sanno, ma nessuno interviene.
Cio che più colpisce non è il degrado dell'ambiente, del territorio, del paesaggio, ma la rassegnazione.
Le persone, semplicemente, si sono arrese.
Quelle perbene (e sono tante), perchè non hanno la forza di reagire.
Quelle malamente sulla rassegnazione hanno costruito le loro fortune.
In mezzo, ci stanno gli indifferenti.
E gli assenti, come lo Stato, le Istituzioni, la Politica, i Partiti.
E allora diventa tutti normale.
La camorra.
La munnezza.
Le corse clandestine.
Mi viene in mente una scena del film Prova d'orchestra. Il direttore non riesce a tenere a bada i musicisti, ognuno suona quello che vuole.
Finchè una palla enorme sfonda il muro della sala, e tutti iniziano a seguire il direttore.
Qualcuno sfondi quel muro.
 

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2 pensieri su “Napoli e dintorni

  1. camosciobianco

    …quanto descrivi è forse quanto ci attende, se il Santo di Arcore si ostina a delegittimare tutto e tutti.
    A ben vedere, basterebbe davvero poco per riprendere in mano la situazione nella Campania. Basterebbe, ad esempio, cambiare le regole di ingaggio per le forze dell'ordine e, al contempo, fornir loro gli adeguati mezzi economici e materiali tolti dalle ultime finanziarie.

    O.

  2. Raffoblog

    Certo un maggiore presidio del territorio non guasterebbe. Ma come al solito, è una questone di volontà. A situazioni di emergenza dovrebbero corrispondere soluzioni di emergenza.
    R

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