Segretario #sischerza

Spinoza rende omaggio al nuovo segretario del PD.

Primarie Pd, è Renzi il nuovo anti-Berlusconi. La “anti” è muta.

Dalle urne è uscito Renzi. Un avversario pericoloso per l’Italia.

Quasi tre milioni di italiani ai seggi delle primarie. Li avevano confusi con i mercatini.

Renzi passa dal 40% del 2012 al 70% del 2013. Avevo sottostimato il peso di Tabacci.

Matteo Renzi è il nuovo rappresentante della generazione dei quarantenni. Prima c’era il Maxibon.

Renzi si presenta alla conferenza stampa con un cerotto sulla mano. Che modo volgare di festeggiare.

Renzi: “Cambierò il Pd”. Affinché il nulla cambi.

“Voglio che il governo Letta lavori, non che cada”. Deve sembrare un incidente.

(Su Sky se attivi i sottotitoli al discorso di Renzi compare “Ve l’ho messo al culo”)

Renzi: “Questa non è la fine della sinistra”. O almeno non quella che si meritava.

“Non si tratta di fare la pace con Berlusconi, ma con gli italiani”. Che votano Berlusconi.

Renzi: “In questi anni abbiamo parlato tanto di lavoro, ma alla fine la disoccupazione è aumentata”. Dillo a me che parlo solo di figa.

“Mandela ha fatto 27 anni di carcere per un’idea” ha detto Matteo Renzi, 38 anni, incensurato.

Renzi: “Andrò dai bambini nelle scuole“. Tipico di chi ha appena preso i voti.

Le prime parole di Cuperlo dopo la sconfitta: “Comunque c’avevo judo”.

Pippo Civati si ferma al 13%. Adesso sappiamo quanti italiani ci sono su Twitter.

Renzi riceve la telefonata di Berlusconi nella notte. “Buonasera dottore”.

Fassina: “Da domani al lavoro tutti assieme”. Allora non hai capito un cazzo.

Il Pd incorona Renzi durante l’assemblea. Tipo la Domenica delle Palme.

Renzi: “Il fine del partito non è il governo”. Ora hanno un senso tutti i segretari precedenti.

Lo slogan di Renzi: “Restiamo ribelli”. Dopo tanti anni da camaleonti.

Letta e Renzi cantano insieme l’inno. Erano anni che la Dc non appariva così unita.

L’assemblea ratifica la nomina di Gianni Cuperlo. Era la voce “varie ed eventuali”.

Cuperlo sarà il nuovo presidente del Pd. Serviva un biondino che ballasse accanto a Renzi.

Letta: “Uniti non ci batte nessuno”. Ecco dove stava l’inghippo.

Renzi convoca la prima riunione di segreteria alle 7 del mattino. L’orario deve averlo deciso sua moglie.

Scelti i componenti della nuova segreteria. Ora tocca solo prenotare il campetto.

Renzi sceglie dodici persone per la sua squadra. Allontanato D’Alema che cercava di baciarlo.

Epifani: “Ok la competizione, ma restiamo uniti”. Ed era solo la foto ricordo.

Ora comincia la rottamazione. Sono cazzi di Ingrao.