Storie di ordinario razzismo

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Una scuola elementare qualsiasi di Roma, o di qualsiasi città italiana. Alcune classi quinte che organizzano il campo scuola, tanto atteso dai ragazzi perché è la gita, perché si passa la notte fuori casa. Poi è l’ultimo anno, e quindi c’è ancora più attesa. In una delle classi c’è un bambino rom, vivace, forse anche troppo, fatto sta che alla gita vuole partecipare anche lui. E allora succede che i TUTTI i genitori dei maschietti di quella classe si dichiarano indisponibili a far dormire il proprio figlio in stanza con il bambini rom. Ma non perché è rom, sia chiaro. Semplicemente perché è troppo vivace. E poi fortunatamente c’è una delle maestre che chiede ai genitori di trovare una soluzione, altrimenti non parte nessuno.