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Ci vuole un progetto per stare insieme

 Personalmente Adinolfi non mi piace. Come persona, come politico (!). E non mi piacciono nemmeno le cose che dice. Prendete l’appello ai giovani del PD ad unirsi per battere Bersani e la nomenklatura, poi si vede. Ecco, esempi di raggruppamenti contro qualcuno ne abbiamo avuti tanti, negli ultimi anni. E sappiamo com’è andata a finire. Senza un progetto condiviso non si va da nessuna parte. E Renzi, Civati, Serracchiani, Scalfarotto un progetto comune non ce l’hanno. Forse l’hanno avuto per un periodo, poi Renzi è stato folgorato sulla via di Pomigliano D’Arco, prima che sulla via di Arcore, ed è morto tutto.

 

E amen.

 

Il Nostro Tempo – Gli interventi

Ilda Curti, fantastica, immensa. Luigi de Magistris, una conferma.

Ernesto Ruffini e Sara De Santis, il fisco della Prossima Italia. Un mondo possibile. Del resto, se lo fanno in Brasile…

Filippo Taddei e Pietro Modiano. Dove prendere le risorse che mancano allo Stato. E perchè la patrimoniale è sacrosanta.

Ivan Salfarotto, una persona eccezionale.

La nostra generazione

Tornando da Bologna i ragazzi ci hanno chiesto: Papo, Titta, ma siete andati per lavoro o per passare il fine settimana fuori? Ci abbiamo pensato un po’, ma nemmeno tanto,  e ci è venuto da rispondere più o meno così: beh, siamo andati, in un certo senso, per lavoro. Per dare il nostro piccolissimo contributo per provare a lasciarvi un Paese migliore. Del resto il nostro compito di genitori è quello, provare a lasciarvi una città, un comune, una campagna, il mare in condizioni decenti, cosicchè ne possiate godere voi e vostri figli. Il futuro è il vostro. Di voi che siete, oggi, bambini. Ma il nostro tempo è questo. Quello dei grandi.

Grandi che sono diventati grandi. Camminando insieme. A partire da un giorno di aprile a Milano, passando per la mitica Albinea, per Torino, per Firenze, per Roma, per Napoli, per Bologna.

Parlando con gli amici con i quali stiamo condividendo un percorso, da quasi due anni a questa parte (Ernesto, Gianclaudio, Giuseppe, e poi Ilda, Francesco, Samuele, Samuele, Jacopo, Nico, Ivan, Cristiana e tanti ma tanti altri), si diceva proprio questo. Che siamo cresciuti nei tempi giusti. Forse la nostra fretta, sicuramente la mia fretta, di avere un PD diverso, mi portava un desiderio di bruciare le tappe da subito. Ma le cose fanno il loro corso. E se ciò avviene nei tempi giusti, vengono ancora meglio.  Si è imparato dagli errori, pure.  Renzi, ad esempio. Ma si è capito in fretta. E si è seminato, e tanto, in questi mesi. Basta sentire le proposte concrete che sono uscite da Bologna sul fisco, sull’evasione fiscale, sulla patrimoniale, sulla green economy, sull’immigrazione, sulla cittadinanza, sulla legalità. Sui diritti.  Tutto è stato fatto PER il PD. Per il Paese. E NON CONTRO qualcuno. Tra le parole più belle, in questi giorni, ci sono state quelle di Nicola Zingaretti, che ha riconosciuto a Pippo e Debora  la volontà di unire, e non di dividere. Però un’ambizione ce l’abbiamo. Portare questa generazione al governo del Paese. E ci riusciremo. Perchè il nostro tempo è adesso.

Ascoltate: