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I sogni, il futuro e i Foo Fighters

“Italy is a country where dreams cannot easily come true. But it’s a land of passion and creativity. So what we did is a huge, huge miracle”.

Lo, so mi direte che i Foo Figthers con la politica ci azzeccano poco o nulla. Allora facciamo che c’azzeccano con la società, con le giovani generazioni, con i sogni che troppe, troppe volte nel nostro Paese sono così difficili da realizzare. Quanta creatività, quanta passione mortificate, in quel 44,2% di disoccupazione giovanile.

Mi sono emozionato, a guardare il video.

Per la musica, certo. Ma anche per il solo fatto di cogliere una luce nelle facce di quelle persone che cantavano, e suonavano. E pensavo che magari molti di loro stanno in quel 44,2%, senza prospettive, pronti a fare le valigie. Ma che chiedono solo di mettere al servizio del Paese la loro passione e la loro creatività, per compiere un altro miracolo.

La dottrina Sacconi

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Sottotitolo: precari a vita.

Nella nuova formulazione del Jobs-precario-act, della quale è noto l’ispiratore, sparisce l’obbligo di assunzione a tempo indeterminato per le aziende che sforano il tetto del 20% di lavoratori precari.

Sostituita da una multa.

Ma che per caso la multa sarà più onerosa per l’impresa rispetto ad una assunzione? Eccerto che no.

Paghi e ti sarà dato.

Quattrocentoventisettemila

2 giovani disoccupati su 10 lavoravano nel 2009. Si tratta di poco meno di 210mila giovani che hanno perso un posto di lavoro. Ad essi vanno però aggiunti i quasi 218mila (e fanno 427mila) ragazzi che sono passati dalla condizione di ‘occupato’ a quella di ‘inattivo’, o perché si sono rimessi a studiare o perché sono scoraggiati nella possibilità di trovare un altro posto di lavoro. Da rilevare poi che sono circa 686 mila gli under 35 che cercano lavoro da oltre un anno.

I risultati dell’inchiesta di DataGiovani, anche qui.

L’Italia non è un Paese per giovani: i dati. (via ilNichilista)

L'Italia non è un Paese per giovani: i dati. Promemoria: Nel biennio 2009-2010 il numero di occupati è diminuito di 532 mila unità, di cui il 90%  (482 mila) giovani under 30. Tra il 2008 e il 2010 il tasso di occupazione dei giovani tra 18 e 29 anni è sceso del 6%, attestandosi al 42%. Più precisamente: per i giovani con licenza media dal 43,3% a 36%; per i diplomati, dal 48,8% al 43,9%; per i laureati dal 54,2% al 48,5%. Nella fascia di età tra i 15 e i 29 anni, l'occupazione è invece sce … Read More

via ilNichilista