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I nuovi ricchi da colpire

La Lega Nord ha chiesto che sia inserita, nella Finanziara più modificata del mondo, una norma che preveda un prelievo del 2% sulle rimesse degli immigrati senza codice fiscale e senza iscrizione all’INPS. In parole povere, quelli che lavorano in nero o che sono clandestini. Cornuti e mazziati. Non solo sono sfruttati da datori di lavoro senza scrupoli (penso a tutti gli immigrati che lavorano nell’edilizia, o nei campi), ma i proventi dei loro sacrifici devono pure essere oggetto di obolo da versare allo stato italiano. Facciamola pagare anche a loro, la crisi economica. E lasciamo in pace i possessori di grandi patrimoni, la rendita e i veri ricchi, una volta per tutte.

I bombaroli a senso unico

Beh…quelli della Lega sono proprio forti. Adesso se la prendono con la Nato perchè non avrebbero risposto ad una richiesta di aiuto proveniente da un barcone salpato dalla Libia. Da ciò si sarebbe consumata l’ennesima tragedia nel Mar Mediterraneo. Forse la Nato avrebbe dovuto bombardare il barcone, per non fare arrivare altri disperati sulle nostre coste. Vero Bobo?

Lega Nord? Problema risolto

Entra in vigore il permesso di soggiorno a punti per gli immigrati. 

In due anni dovranno imparare come funzionano il Parlamento e il governo, cosa dice la Costituzione, come si usa un congiuntivo, quali sono le regole civiche del nostro Paese. Dopodiché gli stranieri regolari che hanno chiesto il permesso di soggiorno faranno la conta dei crediti acquisiti. Una sorta di “pagella dell’immigrato”. Con almeno trenta punti, saranno promossi e otterranno di fatto la carta di soggiorno. Con meno di trenta crediti, ma più di sedici, saranno “rimandati” e avranno un anno di tempo per recuperare. Con zero punti o meno, risultato a cui si arriva ad esempio con una condanna penale, scatta la bocciatura, che significa espulsione immediata.

 Un provvedimento fortemente vouto dalla Lega Nord, s’intende. E allora, considerando i richiami del Presidente Napolitano per la farsa dei ministeri al nord (scarsa conoscenza della costituzione),  considerando le opinioni ormai note di esponenti della Lega su Islam, immigrati, rom, gay (la ben nota sensibilità dei Leghisti per le regole di convivenza civica), considerando la lezione del Trota sulla comunicazione (conoscenza della lingua italiana) e considerando, infine, la fedina penale di Umberto Bossi e Bobo Maroni, se ne deduce che a breve di Leghisti, in giro, ce ne saranno davvero pochi.

Una storia di ordinaria ferocia

Un'altra storia di solidarietà in salsa leghista ci arriva da Fossalta di Piave.

In sintesi, cosa accade: una bambina di origine africana, proveniente da una famiglia di immigrati che vive nel paese del veneziano, riesce ad entrare nella scuola d'infanzia "Il Flauto Magico".

A causa di sopravvenute difficoltà economiche, la famiglia non riesce a pagare la retta per la mensa, pari a 50 € al mese.

I servizi sociali del Comune dichiarano di non poter far nulla.

E così ci pensano le maestre che rinunciano, ciascuna per un giorno alla settimana, al proprio pasto per cederlo alla piccola.

Ma su segnalazione della direttrice e dei servizi sociali stessi, interviene il sindaco Leghista, tale Massimo Sensini, che scrive alle maestre:
“Si sottolinea che il personale della scuola non può cedere il proprio pasto senza incorrere in un danno erariale per il comune di Fossalta di Piave”. 
 “Se questo atteggiamento si ripeterà le responsabili saranno denunciate al provveditorato"

Si dichiara concorde la direttrice Simonetta Murri:
“Se lei ha una casa del comune non la può subaffittare a dei terzi, capisce? E’ un reato. Se lei ha diritto ad un pasto della mensa non lo può dare a chi passa".

Certo, a chi passa.

Leggiamo dall'articolo che la bimba è costretta a saltare il tempo pieno e a separarsi dai suoi compagni di scuola. La mamma fa quel che le è stato detto e, due giorni fa, la bimba scoppia a piangere in classe quando la madre la prende per portarla a casa.

Io dico che questi non sono amministratori, non sono pubblici funzionari. Sono bestie.
 

La legge Bossi-Fini

I riflettori su WukiLeaks sembrano essersi spenti, ma i documenti continuano ad arrivare.
Sembrerebbe che il comportamento di alcuni militari italiani nei confronti di profughi eritrei, con tanto di attestato rilasciato dall'Alto Commissariato dei Rifugiati delle Nazioni Unite, non sia stato affatto tenero.
Idem per l'ambasciatore italiano a Tripoli.
E' la dottrina Bossi-Fini.
Ogni tanto qualcuno si prenda la briga di ricordare al Presidente della Camera che l'infame legge sull'immigrazione porta ancora il suo nome
Si, vabbè.

Un principio sacro

Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.
In tema di immigrazione, e di emigrazione, calza a pennello.
Perchè leggendo i dati sulla presenza degli italiani all'estero, forse un piccolo esame di coscienza dovremmo farcelo.
Tutti. Gli Italiani, intendo.

Italiani

Diritti negati

La lungimiranza del ministro ancoraperpoco Maroni in tema di immigrazione ha del proverbiale. Le elezioni si avvicinano, il clima si surriscalda, la Lega mostra, come sempre, il suo volto più spietato. Intanto a Brescia la protesta degli operai continua, e io mi associo all'appello che è stato inviato nei giorni scorsi al Presidente Napolitano.

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