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Ancora due parole sulla vicenda CasaPound a Minturno

Ho espresso la mia soddisfazione per la revoca della delega alle politiche abitative all’esponente di CasaPound. Avevamo contestato non la persona di Marco Moccia, che non conosco personalmente e che sarebbe potuto essere il miglior delegato alle politiche abitative che il Comune di Minturno avesse mai ricordato, ma l’ingresso nelle istituzioni del rappresentante di una forza politica dichiaratamente neofascista e protagonista di episodi di violenza. Punto. Leggere che Moccia è stato sfiduciato dal Sindaco Graziano e dal consigliere ATER in quota UDC Picano semplicemente per aver fatto il suo lavoro, ossia denunciare le situazioni di irregolarità che, negli edifici ATER di Marina di Minturno sono sotto gli occhi di tutti, dà l’esatta misura dello spessore personale, politico e amministrativo dei nostri amministratori. E devo dire che un pò mi dispiace, per Marco Moccia, probabilmente sacrificato sull’altare delle manovre che il Sindaco Graziano sta mettendo in campo in vista delle elezioni regionali.

Via #Casapound (e i fascisti) dall’amministrazione del Comune di Minturno

Non sto parlando di quelli storici, che hanno avuto ruoli di governo in passato e che sono stati spazzati via alle ultime elezioni. Parlo di quelli nuovi. Quelli di Casapound, per intenderci. Che nel 2012 inneggiano al duce, menano le mani, fanno blitz nelle scuole. Capita a Minturno che il Sindaco Graziano affidi una delega al segretario regionale del sindacato di CPI, Marco Moccia. Ecco, a me non frega una beneamata se ‘sto fascistello abbia o meno le competenze per occuparsi di politiche abitative. Penso piuttosto che i neofascisti debbano stare fuori dalle istituzioni democratiche. Sempre. Chiedo quindi a chiunque abbia a cuore la democrazia di far sentire con forza la propria voce contraria all’inquinamento delle istituzioni da parte di chi si fa portatore di disvalori che non possono trovare alcuno spazio nella vita civile del Paese e delle nostra comunità.

p.s. il mio pensiero, appresa la notizia, va a quegli pseudointellettuali traettesi di sinistra-da-spiaggia che dall’alto della propria presunta verginità politica e morale hanno profuso critiche a piene mani contro i traditori, PD in primis, salvo poi accogliere come salvatore della patria il sindaco berlusconiano Graziano (già corrsponsabile di anni di sfacelo amministrativo e morale, sodale di Fazzone e Cusani) e non fiatare quando i neofascisti razzisti e picchiatori entrano nell’amministrazione comunale. Chapeau.