Archivi tag: non è uno scherzo

Il regalo di natale

Durante il periodo natalizio, si sa, i caminetti sono accesi. Il clima è propizio. Legna da ardere non ne manca.
E così, tra un caminetto e l'altro, finisce che probabilmente i soliti noti abbiano già deciso tutto, mentre noi stiamo ad arrovellarci il cervello sulle primarie, sulla leadership, sui programmi, sui desideri che vorremmo vedere realizzati sotto l'albero di natale.
Magari Babbo Natale scioperasse, quest'anno.

La battaglia estrema sull’agopuntura

Giornate convulse in Parlamento. In bilico tra il si e il no al governo, vengono fuori dal nulla personaggi incredibili come questo:

"Ho detto quella cosa sulla fiducia in preda a una rabbia infinita, a un moto inconsapevole, a una furia che si è impossessata del mio corpo".

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Ma Umberto lo sa?

Roma in questi giorni è imbrattata, come sempre, da 'ste schifezze.
Hanno avuto un pensiero per il sindaco zerbino all'amatriciana, ma hanno dimenticato di ringraziare la badante italiana di Bossi, alias Renata Polverini.
Fossi in lei chiederei di far cambiare i manifesti.
E, sinceramente, avviserei anche l'Umberto.
Dovessero preparargli un altro piatto di pajata, potrebbe avere seri problemi di digestione.

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Tutti d’accordo nel PD!!!

Per chi non avesse letto, oggi, La Repubblica, negli articoli di Casadio e De Marchis ci sono delle ipotesi allucinanti sulla modalità di partecipazione del PD al Governo di Salvezza Nazionale. Ovviamente quando si parla di larghe intese in salsa Finiana non può mancare Baffinio l'Alchimista.
"Fini è un uomo di destra con cui è giusto discutere", dice Baffino.
Magari potresti prima chiedergli come mai si accorge dopo quindici anni che B. è un imprenditore illiberale, e intanto le maggiori porcate del paese in tema di giustizia, immigrazione, legge elettrorale sono passate, negli anni, con il suo consenso.
Oppure chiedergli conto del suo ruolo nella cabina di regia del G8 di Genova, mentre i manifestanti venivano massacrati e alla Diaz la polizia dava il meglio di sè nel pestare e depistare.
A quanto sembra tutti d'accordo, da Letta (il giovane vecchio del PD) a Franceschini a Veltroni, e persino Parisi (mi ero scordato della sua esistenza, scusate!).
Ma il top del down si legge nell'articolo di De Marchis, nel quale si preconizza un accordo con la Lega nord, suggellato dal via libera a Tremonti premier grazie all'azione del nostro Boccia il pluritrombato, al quale il prode Giulio ha subito ricambiato il favore lanciando un siluro contro il piano di rientro del debito santario della regione Puglia elaborato da Vendola. Il metodo mi ricorda quello del pizzino di Latorre.
Della serie: Boccia, d'Alema, ma ancora non vi sono bastate le mazzate prese da Vendola? Mazzate politiche. s'intende, prese da chi un progetto, un cuore e un'anima ancora ce l'ha e la mette sul piatto, a disposizione della politica.
Voi progetto, anima e cuore li avete lasciati, ma ormai da tempo, nel braciere dei barbecue ai quali vi piace tanto partecipare, tanto per sottolineare che gli organi dirigenti del PD non contano un cazzo.
Qualcuno faccia qualcosa, prima che sia davvero troppo ma troppo tardi.

Ritirateli, e poi ritiratevi

Civati chiede – per favore – che quelli del PD ritirino i manifesti nei quali accusano il governo di aver portato più immigrati.

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Forse sarebbe ancora meglio se chi ha concepito questa schifezza e continua a permettere che circoli prima ritirasse i poster, e poi si ritirasse dal PD.
Sempre per favore, ci mancherebbe.

Padri costituenti

Ancora loro, a parlare di riforme che interessano tutto il Paese come se stessero, invece, giocando la loro partitella a scacchi. Sembra che il Trota fosse della partita. Spero non abbia attaccato le caccole del naso sotto qualche divano. Comunque, il ragazzo farà strada.