Tristezza

Per il PD del Lazio che non elegge, nel nuovo consiglio regionale, nemmeno una donna. A parte M5S, è così anche per gli altri partiti, anche se mi importa poco di quello che fanno gli altri, sinceramente. Forse è il caso di mettere mano alla legge elettorale regionale, che dite. Per la cronaca non ce l’ha fatta nemmeno Jean-Léonard Touadì, al quale ho dato il mio voto. Che dire, la crema del PD romano si è distribuita tra Camera e Regione, chi con merito indubbio, chi meno. Ma al di là dei risultati elettorali, il PD romano rischia seriamente di non essere capace di offrire risposte adeguate allo tsunami grillino, tanto nella leadership quanto nei metodi, orfano della candidatura di Nicola Zingaretti. Le elezioni comunali sono alle porte, e all’orizzonte non si vede una proposta credibile del PD per la guida della città. Sassoli e Gentiloni, con tutto il rispetto, sono perdenti in partenza contro l’ondata M5S che rischia seriamente di vincere al ballottaggio. Serve altro.