Un’Odissea moderna. Parte seconda

La prima parte la trovate qui.
Ieri sono tornato allo Sportello Unico per l'Immigrazione presso L'Ufficio Territoriale del Governo.
Magari mi sbaglio, ma la denominazione Ufficio Territoriale del Governo mi sa di fasullo, di posticcio, di artefatto. Come se si volesse far passare il messaggio che il Governo, questo Governo, è lì, con te, sul territorio, vicino ai cittadini.
Si, vabbè.
Comunque, torno alla carica spiegando che la procedura che mi hanno indicata non viene accettata dgli uffici postali e ovviamente non recedono dalla loro posizione.
Avrà trovato un impiegato ignorante, mi dicono.
Comunque mi danno un numeretto, passo la prima barriera costituita dall'ufficio informazioni e arrivo allo Sportello, dove c'è un'impiegata in carne e ossa che si occuperà di me.
Le spiego tutta la situazione di nuovo e lei ha bisogno di entrare tre o quattro volte dal suo dirigente, il quale alla fine esce dal suo ufficio e viene allo sportello per interloquire con me, con il Povero Utente Sfigato che ha osato fargli alzare il culo dalla sedia. Sarà per questo che mi tratta da schifo, se la sala non fosse piena di poliziotti sarebbe da saltargli al collo. Quelli stanno lì come chiappe su un ramo e invece di tenere d'occhio immigrati esasperati che, eventualmente, danno in escandescenza (e a ragione, visto l'assurdità delle procedure incomprensibili già ad un cittadino italiano), dovrebbero impalare i dirigenti che godono ad esercitare quel pò di potere che hanno, al momento, sul Povero Utente Sfigato.
Ad ogni modo ribadiscono quanto mi avevano detto nei giorni scorsi, ossia che nella busta da kit che mi danno loro vanno messi alcuni documenti e l'ufficio postale sa come accettarli. Ovviamente i documenti di martedì 23 marzo sono diversi dai documenti di giovedì 18 marzo.
Quello che ho sicuramente capito è che devo continuare la pratica iniziata a nome della mamma dei miei bambini, il permesso di soggiorno che arriverà sarà relativo al rapporto di lavoro tra lei e la baby-sitter che si è chiuso per l'INPS ma non per lo Sportello Unico per L'immigrazione. Fatto questo, dovrò iniziare tutto da capo per ottenere un permesso di soggiorno relativo al MIO rapporto di lavoro con la baby-sitter.
Spero solo che abbiano il buon senso di non convocare i defunti, altrimenti ci sarà da piangere.