Archivi giornalieri: 6 Aprile 2011

A piccoli passi

Il primo round è andato. La giunta delle immunità parlamentari del Senato ha dato parere favorevole all’arresto del senatore del MIO partito Alberto Tedesco. Il PD ha votato compatto, e anche per me non era così scontato. Certo rimane lo scoglio del voto d’aula. Spero che il PD non si dia la zappa sui piedi.

Lettera al PD sul PD Lazio

Soottoscrivo la lettera di Cristiana. Da troppo tempo il PD Lazio aspetta una guida forte, autorevole ma soprattutto legittimata dal passaggio obbligato delle primarie.

CA sen. Vannino Chiti commissario PD Lazio
 
E per conoscenza
 
Roberta Agostini portavoce nazionale Consulta delle donne
segretario nazionale on.Bersani
Presidente nazionale on.Rosi Bindi
vicepresidenti nazionali Ivan Scalfarotto e on. Marina Sereni.
   
Caro Vannino,
 
in questo momento difficile per la politica italiana e a valle di una sonora sconfitta del Lazio siamo a scriverti di nuovo. L’ultima volta ti avevamo chiesto alcune garanzie, tra cui di essere “accompagnati” alle primarie per eleggere il/la segretario/a del PD Lazio.
 
Oggi scopriamo che si stanno cercando larghe intese per evitarle. Visto che l’assemblea del PD Lazio non è decaduta (ora è chiaro il motivo) e da Statuto potrebbe quindi eleggere un nuovo segretario, ti chiediamo di definire un percorso lungo e coerente che consenta a tutti i delegati di partecipare al processo di scelta o selezione o individuazione del segretario. 
 
L’assemblea non si è più riunita. Spero che questo non significhi che quando ci riuniremo in giugno (così si dice) dopo le amministrative (processo che ai dirigenti della regione non è stato possibile governare in alcun modo) non si pensi di far saltare fuori un nome che nel frattempo le correnti si sono affrettate a decidere.
 
Visto che l’instabilità politica è rientrata, ritengo infatti, che il Pd Lazio debba dotarsi di un segretario forte, autorevole e che solo le primarie possano aiutare questo processo.
 
Personalmente ritengo che dopo l’elezione di 11 consiglieri maschi e le ultime nomine nei CDA delle società quotate in borsa il PD attui un processo di risarcimento nei confronti dei tanti talenti femminili che il Paese ha e che il PD rappresenta più che degnamente.
 
Non solo.
 
Abbiamo perso il Lazio nelle province, affetti da un romacentrismo che ci sta ammalando e che rappresenta un pericolo incombente. Credo sia necessario cercare un segretario che abbia i piedi piantati in quelle realtà, che possa comprenderle, viaggiarci, entrarci dentro con la testa e con il cuore. La federazione romana è forte di un congresso vero e partecipato. Saprà fare il suo per aiutare un segretario regionale dedito alle province.
 
E ancora.
 
Riteniamo corretto cercare un segretario o una segretaria che sia già un deputato o un europarlamentare come si mormora? Nessuna preclusione. Ma chi dovesse proporsi sia pronto a rinunciare all’incarico e si dedichi completamente ad una regione che, tolta la roccaforte della Provincia di Roma, risulta essere in condizioni da richiedere un lavoro quotidiano: giornaliero e notturno.
 
Non riteniamo che sia ora di dare un segnale di profonda rottura individuando tra i nostri giovani qualcuno che, sgombro dai vecchi equilibri, vergine dalla storia del secolo scorso, possa ridare linfa vitale a tutti i talenti che il PD Lazio possiede?
 
Una donna, giovane e cresciuta fuori dalla provincia di Roma, la mia proposta.
 
Vorrei però farla questa proposta e ascoltare le altre, degli altri dirigenti del partito, nelle sedi preposte. Vorrei fare una discussione politica, pur mantenendo dei paletti che secondo me sono ormai necessari senza i quali si perde ogni credibilità nei confronti degli elettori. Fare il segretario non è un premio. Non è un posto da spartire. E’ una roba, per usare un termine caro al segretario, difficile.
 
Per il 2015 il PD Lazio deve costruire insieme agli eletti in consiglio regionale, una rivincita tutta politica che riporti la sanità ad essere servizio pubblico, accessibile e prossimo. Che avvicini le province tra loro attraverso un’idea di mobilità e di trasporto. Che renda vivibile il pendolarismo di studenti e lavoratori. Che ridia dignità alle donne. Che consenta alle famiglie con anziani e disabili di non maledire la vita ogni mattina. Che abbia un piano energetico regionale integrato con un’idea di trasporto su ruota moderato ed ecologico, ricordando che nel Lazio è presente una delle più grandi fabbriche di auto. Non ne parliamo mai. Il PD Lazio si troverà a gestire, di nuovo, come gestire i rifiuti. Sappiamo tutti che fino al 2013 a Roma e fino al 2015 dovremo assistere solo alla loro incapacità. Che presenti alla popolazione un Bilancio Sociale che comprenda il circolo virtuoso dall’essere bambini all’essere anziani. Che tenga dentro tutti. Che sia un progetto “pubblico”.
 
Ma la domanda che faccio è, senza andare oltre: in quale sede possiamo discutere di queste cose?
 
Per questo motivo spero di non sentire più comunicazioni che mettono in discussione le primarie nel PD Lazio, piuttosto vorrei una road map attraverso cui arrivare ad avere un Partito forte nel Lazio e su questo vi sollecito fortemente, annunciando ufficialmente che tantissima parte degli iscritti non sarebbe d’accordo con una decisione calata da un caminetto. Apriamo una discussione. Stabiliamo dei profili. Presentiamoli agli iscritti per la prima fase congressuale. E poi andiamo a primarie.
 
L’occasione mi è grata per augurare a tutti voi democratici un buon lavoro.
 
Cristiana Alicata. Direzione PD Lazio.

Referendum, si parte!

In vista dei referendum previsti per il mese di giugno, Fabrizio Porcari, Raffaele Viglianti e Fabio Luciani chiedono alla Direzione Provinciale del PD di Latina esprimersi sull’ODG allegato. La richiesta di un impegno del PD a sostegno della campagna referendaria è stata sottoscritta anche da ulteriori autorevoli componenti della Direzione Provinciale nonché dell’Assemblea Provinciale, in primis Emilio Ciarlo e Nicoletta Zuliani, entrambi candidati nelle liste del PD alle prossime elezioni comunali.

Nel mese di giugno i cittadini italiani avranno di nuovo modo di potersi esprimere direttamente, con un si o con un no, su alcuni temi che interessano direttamente ciascuno di noi. Energia nucleare, acqua pubblica ed uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge sono argomenti dei quali si dibatte da mesi a causa delle scelte scellerate del governo, che vorrebbe, invece, impedire agli italiani di far sentire la propria voce. Solo così va letta la scandalosa decisione di non accorpare le votazioni sui quattro quesiti referendari alle elezioni amministrative. Nemmeno lo sperpero di denaro pubblico, ancor più grave in un periodo  di crisi come quello che stiamo vivendo, ha fatto desistere il governo dal boicottare, per l’ennesima volta, una consultazione libera e democratica come quella rappresentata dallo strumento del referendum. Proprio per evitare il fallimento della consultazione e far vincere chi vuole piegare gli interessi del Paese alle lobby dell’acqua, alla follia dell’atomo e alle vicende giudiziarie del premier, occorre una mobilitazione massiccia della società civile e dei partiti che hanno sposato la causa referendaria. Ma tale mobilitazione sarà tanto più efficace quanto più saranno univoche le indicazioni di voto sui quattro quesiti sui quali i cittadini saranno chiamati ad esprimersi. Il Partito Democratico, a livello nazionale, non ha ancora ufficializzato una sua posizione sui quattro quesiti, mentre sarebbe invece necessario, a nostro avviso, fornire una chiara indicazione di voto, quattro SI convinti nel merito, ma che servirebbero anche a non alimentare un’impressione di ondivaghezza che troppo spesso ha caratterizzato, negli ultimi tempi, le posizioni del PD. Pensiamo che non sia, questo, il momento dell’indecisione o della libertà di coscienza. Chiediamo pertanto a questa Direzione di esprimere, al pari di quanto fatto già da altre federazioni regionali e provinciali, quattro SI senza esitazione alcuna e di far pervenire al Segretario Bersani il pronunciamento della federazione di Latina, nella speranza che possa essere anch’essa da sprone per una rapida decisione del PD a livello nazionale.

Fabrizio Porcari, Raffaele Viglianti, Alessandra Arena, Cosmo di Perna, Nicoletta Zuliani, Assunta Visca, Fabio Luciani, Claudio Cappelli, Emilio Ciarlo, Emilio Ranieri, Giuseppe Pannone, Ernesto Schiano