Archivi giornalieri: 4 Settembre 2011

I nuovi ricchi da colpire

La Lega Nord ha chiesto che sia inserita, nella Finanziara più modificata del mondo, una norma che preveda un prelievo del 2% sulle rimesse degli immigrati senza codice fiscale e senza iscrizione all’INPS. In parole povere, quelli che lavorano in nero o che sono clandestini. Cornuti e mazziati. Non solo sono sfruttati da datori di lavoro senza scrupoli (penso a tutti gli immigrati che lavorano nell’edilizia, o nei campi), ma i proventi dei loro sacrifici devono pure essere oggetto di obolo da versare allo stato italiano. Facciamola pagare anche a loro, la crisi economica. E lasciamo in pace i possessori di grandi patrimoni, la rendita e i veri ricchi, una volta per tutte.

Sento puzza, altro che Profumo

Letta(Pd): “Profumo? Lo candiderei subito”. Sul fronte politico opposto c’è un nuovo nome in campo per il Partito democratico: è quello dell’ex ad di Unicredit Alessandro Profumo. Dal meeting Ambrosetti in corso a Cernobbio, il vicesesegretario Enrico Letta ha aperto infatti all’ingresso del banchiere nelle file dei democratici, spiegando che lo candiderebbe ‘subito’ nelle file del Pd. Letta ha spiegato di vedere “molto bene” un suo eventuale impegno in politica. “Secondo me Profumo è una persona competente e appassionata. Ce ne sarebbe bisogno, di persone come lui”, ha detto ai cronisti auspicando anche la formazione di “un governo di salvezza nazionale con grandi competenze tecniche e protetto da Bankitalia e dal Quirinale”.

Nel post precedente avevo evidenziato i movimenti di Casini che vorrebbe, così, selezionare una nuova classe dirigente per il Paese, fatta anche di banchieri e tecnocrati. Non passa un giorno e il giovanevecchio Enrico Letta si dice d’accordo. Vale la proprietà transitiva: se Casini vuole Profumo e Letta è amico di Casini, allora Letta vuole Profumo. Aggiungo un ulteriore passaggio: perchè Letta non se ne va nell’UDC direttamente, invece di rompere nel PD?