Archivi giornalieri: 8 Gennaio 2013

Ancora due parole sulla vicenda CasaPound a Minturno

Ho espresso la mia soddisfazione per la revoca della delega alle politiche abitative all’esponente di CasaPound. Avevamo contestato non la persona di Marco Moccia, che non conosco personalmente e che sarebbe potuto essere il miglior delegato alle politiche abitative che il Comune di Minturno avesse mai ricordato, ma l’ingresso nelle istituzioni del rappresentante di una forza politica dichiaratamente neofascista e protagonista di episodi di violenza. Punto. Leggere che Moccia è stato sfiduciato dal Sindaco Graziano e dal consigliere ATER in quota UDC Picano semplicemente per aver fatto il suo lavoro, ossia denunciare le situazioni di irregolarità che, negli edifici ATER di Marina di Minturno sono sotto gli occhi di tutti, dà l’esatta misura dello spessore personale, politico e amministrativo dei nostri amministratori. E devo dire che un pò mi dispiace, per Marco Moccia, probabilmente sacrificato sull’altare delle manovre che il Sindaco Graziano sta mettendo in campo in vista delle elezioni regionali.

Braccino corto

Non mi spaventa l’ennesimo accordo Lega-PDL. Forze politiche che non hanno più nulla da dire e che cercano di sopravvivere nonostante anni di malgoverno, di ruberie, di inganni perpetrati ai danni degli elettori. Non mi spaventa la lista Monti, anzi le tre liste in appoggio al professore. Che mette assieme Fini e Sant’Egidio, nella più grande contraddizione socio-culturale che si sia vista negli ultimi trent’anni, e Casini e Montezemolo,  classici esempi del moderatismo che ha sempre proclamato di voler fare gli interessi del Paese ma che alla fine ha chiesto sacrifici sempre ai più deboli. Non mi spaventa Grillo, che dimostra giorno dopo giorno il suo essere un nuovo egoarca del web, talmente dedito al culto della propria personalità da rischiare di far passare in secondo piano tutto quello che c’è di buono nel movimento. Non mi spaventa Ingroia, che stimo come magistrato ma che poteva scegliersi compagni di strada migliori di Diliberto, Ferrero e Di Pietro, tre superbolliti della politica italiana. Mi spaventa un pò il PD, però. Mi spaventa Bersani che continua a dire ai quattro venti che intende collaborare, in futuro, con chi oggi lo addita come suo nemico principale. Mi spaventano le liste in corso di definizione, perchè poche persone catapultate nei posti sbagliati rischiano di vanificare buona parte del’effetto positivo delle scelte coraggiose di Bersani. Ma pensare a vincere al meglio no?