Archivio mensile:Dicembre 2020

La città che ci rende vivi, nonostante tutto

La città dei vivi non è un romanzo. È un reportage di Nicola Lagioia feroce molto di più de La Ferocia. Perché riporta un fatto di cronaca nerissima, l’omicidio insensato, assurdo, efferatissimo, crudele all’inverosimile di Luca Varani ad opera di Manuel Foffo e Marco Prato. Perché oltra alla narrazione della cronaca attraverso la voce dei protagonisti, delle vittime, degli investigatori, dei parenti, degli amici, dei cronisti, La città dei vivi ci parla di noi, del nostro lato oscuro, del lato oscuro dei nostri figli.

Questo il passaggio che riassume il libro.

E sia chiaro, l’autore non assolve nessuno. Non offre giustificazione alcuna all’orrore, cerca piuttosto di capire da dove provenga questo buio nella mente. Qualcosa in più Nicola Lagioia lo spiega in questa bella intervista.

Sullo sfondo, una Roma fetida, sporca, indifferente, cinica, violenta, corrotta, fatalista, arresa.

Una Roma eterna, che tutto guarda e tutto tollera, tanto io, la Città Eterna, ci sono ieri, ci sono oggi, ci sarò domani.

Una Roma dalla quale tutti abbiamo pensato di scappare, tanto è innaturale viverci senza servizi, senza opportunità, senza futuro.

Una Roma che però ci ha irretiti, Roma maliarda, seduttrice, mignotta dalla quale non riusciamo a separarci. Chi fugge via da lei ne sente immediatamente nostalgia, cammina dolente per le sue strade come un profugo, e poi ci torna, nonostante tutto.

 

Renoir astrofisico by Stefano Pezzola

 

Tra le persone che conosco di persona personalmente e che si dilettano a scrivere libri Stefano è quello che posso dire di conoscere più di tutti. Se non altro perché è stato tra quelli che mi ha insegnato il mestiere che svolgo attualmente (e i suoi “concetti forti” me li rivendo quotidianamente), perché ci si incrocia (incrociava, in smart un po’ meno) spesso durante la settimana e con l’occasione ci si scambia un saluto, una chiacchiera, una battuta. Quindi quando mi ha parlato del suo progetto partito su Bookabook (https://bookabook.it/libri/renoir-astrofisico/) non ho esitato nemmeno un attimo a dirgli ok, ci sono. E ho aspettato pazientemente per avere il suo Renoir Astrofisico tra le mani, perché ancora nutro la passione per la carta, il formato digitale non ha avuto il sopravvento e non credo ce lo avrà mai.
Della trama non vi dirò nulla di particolare, ma sappiate che Renoir Astrofisico è un libro delizioso, delicato, pieno di speranza, autentico, solare, positivo, scanzonato. Stefano-Renoir sa essere bambino, e con i loro occhi vedere il mondo; scienziato, e con la sapienza raccontare le stelle, il cielo e la loro grande bellezza; persona curiosa, sempre attenta a coltivare i rapporti umani, anche quelli che nascono da un incontro casuale con sconosciuti e che può cambiarti la vita; cittadino, consapevole della delicatezza del nostro ecosistema e della responsabilità che tutti abbiamo per preservare il mare, il cielo, l’acqua, la terra e tutti i suoi frutti: amico sincero, capace di coltivare i rapporti con le persone importanti della vita, anche nei momenti di grande, enorme sofferenza personale.
Il libro è stato realizzato grazie ad una campagna di crowdfunding e i diritti di autore sono stati devoluti per un progetto di riforestazione in Australia.

https://store.ecofactory.eu/renoir-astrofisico

Motivo in più per comprarlo.
Se avrete modo di leggerlo, poi mi direte.
https://www.facebook.com/Renoir-Astrofisico-101798561393415/