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Ma gli esami non finiscono mai
Ce l’avete presente quella sensazione di rilassatezza mista a stanchezza mista a unnonsoche? Tipo quella che prende dopo un esame universitario, di maturità, della patente o del sangue? Ecco. Le primarie del PD Lazio sono finite e mi sento un po’ così. Ci sarà modo e tempo di analizzare i risultati “globali”. Mi conforta l’aver condiviso quest’esperienza con persone davvero speciali. Persone che hanno la tua stessa idea di PD pur avendo, ciascuna, un percorso diverso alle spalle. Di quelle con le quali ti senti a casa tua. A partire da Giovanni.
E non aggiungo altro.
Mi vengono in mente dei flash, tipo quando siamo andati a parlare con Chiti, ed era ottobre del 2010 e sembravamo un gruppo folli. E poi quella sera di luglio alla festa democratica a Caracalla, quando Cristiana ci serviva al tavolo ed eravamo rimasti sei gatti sei e tra una portata e l’altra faceva ‘na capa tanta a Giovanni per convincerlo a candidarsi. Altro che Rosy Bindi, con tutto il rispetto, s’intende. Il patto della sasizza. E agosto. E novembre. E le persone che ci siamo persi per strada, e di questo mi rammarico. E le riunioni a Trastevere, e Chiara che ci cazziava, mozione d’ordine fatta persona. Senza big alle spalle (non mi venite a dire che Rosy sposta le masse di iscritti ed elettori eh…) abbiamo raggiunto un risultato insperato, abbiamo rimesso in moto le idee e soprattutto abbiamo fatto eleggere un segretario regionale che ha una legittimazione democratica. E di questi tempi non è poco.
Grazie a tutti. Ricarichiamo le pile e ripartiamo.
Primarie PD Lazio in provincia di Latina
Di seguito i risultati ufficiosi delle primarie nella provincia di Latina.
Votanti: 8376
Voti validi: 8343
Bachelet: 1830 (21,93%)
Gasbarra: 5730 (68,68%)
Leonori: 783 (9,39%)
Primarie PD Lazio a Minturno
Votanti:135
Gasbarra: 22 (16,30 %)
Leonori: 37 (27,41 %)
Bachelet: 76 (56,30%)
Giovanni Bachelet a Formia
Una lezione di altissima politica
Grazie Paolo.
Che palle ‘ste regole
Il regolamento di disciplina della campagna elettorale per le Primarie del PD Lazio fissa, per i candidati alla carica di Segretario del PD Lazio, un tetto massimo di spesa pari a 30.000 €. In questi giorni in molte case di cittadini laziali iscritti nell’albo degli elettori del PD stanno arrivando lettere di propaganda inviate da uno dei candidati. Quante lettere sono state inviate? Quanto costa inviarle? Le città sono tappezzate di manifesti. Quanto si è speso? E per le altre iniziative politiche in giro per la Regione quanto si spende? Ma un pò di sobrietà in un momento di difficoltà economica come quello che stiamo vivendo?
E poi, se il vincitore delle primarie supera il tetto di spesa cosa succede, decade dalla carica? Oppure si continuerà a dire: basta con regolamenti, ma che du’ palle ‘sti regolamenti?
Think global to act local
“I lavori della commissione avevano subito una battuta d’arresto, a causa di un emendamento presentato dall’assessore Forte che prevede l’eliminazione di ogni riferimento alla Legge regionale 15/76 sui consultori familiari.” Il resto qui.
Non mi venite a dire che gli accordi che si stanno facendo con l’UDC un pò ovunque nella provincia di Latina non c’entrano nulla con quello che accade in regione.
Pippo pro Giovanni
Pippo Civati appoggia, senza se e senza ma, Giovanni Bachelet alle primarie per la scelta del segretario del PD Lazio. Grazie Pippo!
Si chieda una scelta di campo
Il sistema Fazzone a Fondi. A che servono le battaglie di Bruno Fiore se, poi, il PD provinciale non chiede ai nuovi alleati dell’UDC una netta discontinuità amministrativa e politica in provincia e in regione? Discontinuità significa uscire dalle giunte Polverini e Cusani, per dire.