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Bamboccioni e parassiti di tutto il mondo unitevi

Neet”, acronimo che nella lingua inglese significa “not in education, employment or trainening”. E identifica i giovani che non solo non hanno un lavoro, ma non lo stanno nemmeno cercando e non frequentano corsi di aggiornamento.Un fenomeno che preoccupa tutta Europa in questo momento di recessione ancora profonda. Ma che in Italia in particolare sta diventando ancora più dirompente. Perchè stiamo parlando di una generazione che si ritiene “senza speranza”, che vive alla giornata, se non sulle spalle della famiglia di origine e non riesce a realizzare piani per costruirsene una propria o comunque per la creazione di una vita autonoma.

Le colpe dei padri secondo Diamanti

Un grande Ilvo Diamanti, oggi.

“Questi giovani “sfigati”. Senza pensione. Per molto tempo, per sempre, faranno un lavoro atipico e precario. Sicuramente non “monotono”. E, per pagare il debito pubblico accumulato da decenni, dovranno sopportare grandi sacrifici. Per molto tempo ancora.

Forse, il motivo di tanto accanimento è proprio questo. Perché se il mercato del lavoro è chiuso, il debito pubblico devastante, il sistema pensionistico in fallimento, il futuro dei giovani un buco nero, non è per colpa loro, ma delle generazioni precedenti. Dei loro padri e dei loro nonni. Della generazione di Monti, Fornero e Cancellieri. Della “mia” generazione. Forse è per questo che ce la prendiamo tanto con i giovani.
Per dimenticare e far dimenticare che è colpa nostra.

Ma parla per te

“Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà”.

L’impulso a dire qualsiasi cosa passi per la mente deve essere, per alcuni, irrefrenabile. Assistiamo, desolati, a dichiarazioni inopportune sul tema del mercato del lavoro che arrivano da tutte le parti. Leggendo quest’ultima massima, poi, il pensiero non può che andare a tante ragazze e ragazzi che lasciano le loro città, soprattutto al Sud, per studiare o per lavorare. Terre abbandonate perchè i loro figli migliori hanno perso le speranze di vivere nella città di mamma e papà senza dover sottostare al racket, senza dover chiedere al politico o al funzionario pubblico di turno una raccomandazione per avere qualsiasi cosa possa spettare di diritto ad un cittadino onesto. Una ennesima mancanza di sensibilità da parte di governanti illuminati che pensano di riassumere, con una battuta, un mondo pieno di sfaccettature, di drammi, di speranze. E se hanno un problema di comunicazione, stessero zitti o assumessero qualcuno che le spari meno grosse.