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Prima gli elettori

Continua la raccolta firme promossa da Prossima Italia per consentire agli elettori del PD di scegliere i propri candidati alla Camera e al Senato con le primarie, qualunque sia la legge elettorale. Sabato, a Minturno, nel corso dell’iniziativa di Un Cantiere per Minturno, ne abbiamo raccolte un pò e proseguiremo anche durante i prossimi incontri. Per chi volesse, inoltre, è possibile firmare anche on-line, qui.

 

Il PD Lazio alle primarie #occupypdlazio

”Le primarie nel Lazio sono una vittoria per tutto il partito, perche’ rappresentano una scelta di democrazia e segnano un ritorno allo spirito originario del Pd: aperto, inclusivo e trasparente”. Lo afferma il vicepresidente del partito democratico, Ivan Scalfarotto. ”Questa – continua – e’ la vera scelta di unita’: restituire ai cittadini l’ultima parola per una responsabilita’ cosi’ importante come quella del segretario regionale in base a un confronto trasparente di programmi e persone”. ”Quella delle primarie era una scelta dovuta – sottolinea Scalfarotto -, ma non scontata e bisogna dare atto a chi ha convintamente portato avanti questa battaglia di trasparenza, primi fra tutti Giovanni Bachelet e Cristiana Alicata, a cui da subito ho accordato tutto il mio appoggio. Le primarie sono forse il patrimonio piu’ importante del nostro partito e sono lo strumento migliore per acquisire credibilita’ e aprirsi a quelle richieste di cambiamento e partecipazione che ormai ci giungono chiarissime da ogni parte. Con questa decisione torna ai cittadini e alle cittadine uno spazio in piu’ di democrazia e al nostro partito – conclude il vicepresidente Pd – un canale fondamentale e prezioso di ascolto e dialogo con il nostro elettorato”.

Cosa aggiungere alle parole di Ivan? Finalmente, nel Lazio, il PD potrà iniziare di nuovo a fare politica. Non era un risultato scontato, davvero. Nelle ultime settimane si è fatto di tutto per aggirare lo statuto, stravolgere il mandato del commissario Vannino Chiti e ridare vita ad un’assemblea delegittimata già nel luglio dello scorso anno. Il problema, ovviamente, non era Gasbarra, che sarebbe un degnissimo segretario regionale. Il problema era il metodo. E, grazie al coraggio di Giovanni e alla capa tosta di Cristiana, è stata vinta una battaglia decisiva per la vita del PD. Adesso inizia la parte bella e difficile: convincere iscritti ed elettori della bontà della proposta di Giovanni bachelet. Ma con una certezza in più: gli iscritti e i militanti del PD contano ancora qualcosa, hanno la forza di indirizzare, dal basso, le scelte del partito. E di questi tempi, non è poco.

L’unico candidato ufficiale alla segreteria del PD Lazio

In provincia di Latina esiste un pezzo consistente di PD che appoggia la candidatura a segretario regionale di Giovanni Bachelet.

Questo l’articolo apparso stamane su Latina Oggi.

Questo, invece, il testo integrale del comunicato stampa inviato.

In vista dell’assemblea regionale del PD, convocata per il prossimo 26 novembre con all’ordine del giorno gli “adempimenti statutari per l’elezione del segretario regionale”, sentiamo di dover fornire il nostro appoggio incondizionato all’unico candidato ad oggi ufficialmente in campo: Giovanni Bachelet.

Con coraggio e spirito di servizio Giovanni Bachelet ha messo a disposizione del PD regionale la propria storia personale nonché una proposta politica improntata innanzitutto al rispetto delle regole statutarie, in primis quella che prevede l’elezione del segretario regionale con le elezioni primarie. La difesa di uno strumento che riveste un’importanza fondamentale per un partito aperto alla partecipazione di cittadini ed elettori ha costretto una buona parte dei dirigenti regionali a rinunciare all’idea di scegliere il neo-segretario regionale con i soliti metodi poco trasparenti, attorno a caminetti e mediante accordi tra i capicorrente.

Tutto ciò ha provocato non pochi malumori tra chi, nel partito regionale, pensava di poter giocare la partita della segreteria su altri tavoli e farne merce di scambio per garantire la persistenza di equilibri interni che hanno portato il PD Lazio nelle condizioni che tutti ben conosciamo e per poter condizionare le candidature alla Camera e al Senato in vista delle prossime elezioni politiche.

Ma non manca, nel programma del deputato presidente del Forum Nazionale Politiche dell’Istruzione del Partito Democratico, la volontà di “girare le province per conoscere e vedere con i propri occhi, valorizzare i circoli sani, curare i malati, ricucire i divorziati, bonificare gli inquinati, certificare e seppellire i morti” e di “voltare pagina rispetto a spartizioni e etichette che non ci hanno portato fortuna, non per fagocitare e annullare la diversità e il pluralismo, bensì per valorizzarle nuovi e vecchi militanti che hanno un contributo da dare”.

Invitiamo quindi gli amici democratici della provincia di Latina a sostenere con coraggio la candidatura di Giovanni Bachelet, che rappresenta l’unica proposta ufficiale e credibile in campo, e aggiungiamo, anche in grado di liberare il PD Lazio dal drammatico immobilismo politico in cui si trova da troppo tempo.

Nicoletta Zuliani, Gianmarco Proietti, Nazzareno Ranaldi, Lorella Attanasio, Mimma Nuzzo, Raffaele Viglianti, Alessandra Arena, Cosmo di Perna, Fabio Luciani, Ernesto Schiano, Raffaele Vallefuoco

Diffidate dei titoli dei giornali e #occupypdlazio

Una piccola precisazione, una volta letto questo articolo apparso stamane su Latina Oggi.

Una parte del PD Pontino appoggia Gasbarra, il non-candidato. Ma un’altra parte del PD Pontino sostiene Giovanni Bachelet, ad oggi l’unico candidato ufficiale e, permettetemi, l’unica speranza per non lasciare il PD Lazio in mano ai capibastone, ai signori delle tessere, a tutti quelli che hanno ridotto il partito regionale nello stato di assoluta inconsistenza politica che oggi ben conosciamo. #occupypdlazio

L’ennesima (inutile) preghiera

Walter, ti voglio bene, davvero. Ma se anche tu vuoi bene al PD, se anche voi volete bene al PD, prometteteci che nel 2013 non vi ri-candiderete. Abbiamo bisogno della vostre esperienza, nessuno lo nega. Sarete i padri nobili della sinistra. Ma iniziate a dare il buon esempio e favorite la nascita e la crescita di una nuova classe dirigente. Sarete ricordati per qualcosa di positivo che avete fatto per il PD e per il Paese. Grazie. Con affetto e immutata stima.

Pensieri e sguardi lunghi

In queste ore il governo Monti I sta ottenendo la fiducia alla Camera. Si tira un sospiro di sollievo, quantomeno perché se n’è andata, almeno per ora, una compagine ministeriale che gridava vendetta. È vero, lo spred non sta scendendo per il solo effetto-dipartita-berlusconi, però almeno i mercati, i partner europei, le istituzioni finanziarie sanno che possono contare, in Italia, su degli interlocutori credibili. Quale sia il compito del governo Monti lo sappiamo tutti. Se avrà la forza per attuare il suo programma, lo vedremo. Credo che ciò dipenderà, fondamentalmente, dai frondisti del PDL. In parole povere, saremo in mano a Scajola, a Pisanu e sodali. Non male.

Il PD non farà mancare il suo appoggio incondizionato, ne sono certo. A tutti i costi. Per tutto il tempo che serve. E quindi fino alla naturale scadenza della legislatura. 2013. Se il governo cadrà prima, non sarà per mano di Bersani, di certo.

Ora io capisco tutto, la necessità di far raffreddare un clima politico avvelenato a dir poco, l’impossibilità per il Paese di sostenere una campagna elettorale in una tale situazione economica, il passo indietro della politica, o meglio, dei partiti politici che si sono, in questi mesi, auto-delegittimati. Diciamo che un periodo di decantazione durante il quale un governo autorevole prova ad indicare una strada per rimettere in sento L’Italia ci sta tutto. Quello che continuo a non capire fino in fondo, però, è cosa vuole il PD per il futuro. E parlo dell’attuale gruppo dirigente, quello che decide. Quello che sta sempre in prima fila (e non sempre in prima linea).  Io ho l’impressione che non lo sappiano. O quantomeno che manchi il coraggio di presentarsi a cittadini ed elettori con una visione chiara, riconoscibile e condivisa dell’Italia futura. E allora si cercano sponde al centro, si edulcorano e annacquano le proposte, sfumano i contenuti. Ecco, io non vorrei che la responsabilità del PD, meritoria, unita all’ignavia  di chi preferisce sempre rimanere un passo indietro rispetto ad una piena assunzione di responsabilità, dirigesse il PD verso un’alleanza esclusiva con il centro “politico” del Paese. Ecco io temo che nel 2013 ci ritroveremo insieme ai nuovi responsabili, buoni per tutte le stagioni, e allora la domanda di Adriano Sofri (Ma allora non è mai il tempo per fare le cose giuste?) rimarrà senza risposta. Non sapendo o non volendo, il PD, guardare lontano.

Giovanni in piena corsa #occupypdlazio

La corsa di Giovanni continua. Questa la sua nota su Facebook che fa il punto della situazione a 10 giorni dalla convocazione dell’assemblea regionale.

 

A sette giorni dalla pubblicazione del mio articolo su Europa (vedi altre note precedenti), le adesioni email di iscritti 2010 alla mia candidatura a segretario regionale del PD hanno superato le 200 unità, abbastanza ben distribuite nelle province del Lazio. L’impegno di tutti quelli che hanno raccolto il mio appello sta dando frutti.

Se per eleggere il nuovo segretario del PD Lazio alla fine si faranno le primarie sarà stato merito anche nostro, o meglio vostro. Mentre le modalità di elezione (assemblea o primarie) sono ancora in discussione, è importantissimo andare avanti con la raccolta firme degli iscritti PD 2010, seguendo le istruzioni della precedente nota del 13 novembre, mettendo se necessario “non rinnovata” nei due campi numerici relativi alla tessera 2011 e intanto richiedendo e facendo richiedere a gran voce il rinnovo della propria tessera 2011 al coordinatore del proprio circolo. [NB Alcune tessere 2011 non hanno numero, in tal caso rivolgersi al proprio coordinatore di circolo che lo sa].

Uno dei risultati collaterali della nostra piccola battaglia è infatti la scoperta che in quasi metà Lazio il tesseramento PD 2011 non è ancora COMINCIATO (il che, trovandoci a metà novembre 2011, è notevole). Questa scoperta, che naturalmente ho riportato all’ultimo coordinamento regionale con il commissario Chiti, ha dato una spinta affinché (meglio tardi che mai) il tesseramento 2011 abbia inizio: essendo il problema ormai noto a tutti, è difficile per un coordinatore di qualsiasi livello continuare a tener bloccato il tesseramento 2011, o peggio, se è cominciato, negare la tessera a un iscritto 2010 che voglia rinnovarla adesso (e che secondo le regole vigenti ne abbia diritto, ovviamente).

In proposito vari amici dirigenti del PD (che si sono finora guardati dal firmare la mia candidatura) hanno generosamente riconosciuto che ormai, dopo il mio articolo su Europa e la vostra mobilitazione, io sono in campo come candidato alla segreteria del Lazio: a che pro raccogliere ancora firme? SE PER CASO ALLA FINE non arrivassi ad un numero sufficiente di adesioni di iscritti o delegati per presentare la mia candidatura alle primarie, ci avrebbero pensato loro. Ora: pur avendo appena appurato in Regione, statuti e regolamenti alla mano, che le adesioni degli iscritti sono necessarie per candidarsi alle primarie ma NON ad una eventuale elezione in assemblea (dove NON c’è soglia per la candidatura, basta un solo delegato a candidarmi e io ne ho già piú di uno), vorrei comunque arrivare in fretta a un bel pacco di firme e poter dire che beh, QUEL CASO non si è verificato e sono pronto alle primarie sulla base di una scelta degli iscritti, senza bisogno di soccorsi tecnici gentilmente offerti. Morale: sotto a chi tocca. Grazie a tutti, buon lavoro.

 Giovanni Bachelet

PS: Il primo aiuto che potete dare è rilanciare subito questa nota sul vostro profilo!

Alesiro, Monti e la Prossima Italia

Sono giorni convulsi, il lavoro ti prende, la tua vita pure. Il Paese cambia, in meglio per fortuna e tu stai lì a provare ad interpretare, a vaticinare, a scarnificare gli eventi. Si sono cimentati tutti, ma proprio tutti. E io ho scelto Alesiro. Un grande, davvero. Con Ale, #occupypd.