Premessa. L’opinione che ho di Ignazio Marino resta immutata. Ma a volte vale la proprietà transitiva: se Bettini endorsa Renzi e Marino è una creatura di Bettini, allora Marino endorsa Renzi. Tutto legittimo, sia chiaro. Però a volte la proprietà transitiva può anche non dare i risultati sperati. Al di là di Bettini la grande forza di Marino, soprattutto nelle primarie (ricordiamo che ha stracciato Sassoli e Gentiloni), è stato il suo essere, oltre che apparire, altro rispetto alla nomenklatura del PD. Ho come l’impressione che allearsi con il sindaco ma anche con Fioroni, Franceschini, Fassino, Latorre, Veltroni e compagnia bella non darà ai renziani, nella capitale, il risultato sperato.