Che dire, anche sulla questione della scelta del candidato del PD alla presidenza della Regione Lazio Adriano Sofri non sbaglia un colpo. Lo trovate qui.
Archivio mensile:Gennaio 2010
Incrociamo le dita…
Ma fosse davvero la volta buona che la Binetti se ne va?
CGIL cattivona
Una domanda al caro Bonanni, leggendo le sue dichiarazioni, sorge spontanea: ma al di là delle responsabilità che la CISL, nel recente passato, si sarà pure assunta, dove eravate, e dove erano la UIL e l’UGL della "compagna" Renata, ultimamente, se non a tavoli separati con il governo di centrodestra, sempre pronti ad isolare la CGIL e a fare strame delle conquiste dei lavoratori? Bravo Bonanni, ma che non venga in mente a qualcuno di candidarlo per il PD alle regionali eh? Di questi tempi non si sa mai…
Questione di esperienza
Le reazioni all’annuncio di Emma Bonino di candidarsi alla presidenza della Regione Lazio non si sono fatte attendere. Bene. Ne avevemo parlato. Ovviamente la scelta del candidato del PD è ancora un miraggio. Forse il PD dovrebbe capire cosa vuole fare da grande. Per ora mi sembra ancora in età pre-puberale, nonostante durante la campagna delle primarie ci venissero a dire che ci voleva un segretario con esperienza politica e quindi Ignazio Marino non poteva aspirare a cotanta carica, mancando, appunto, di esperienza. Ecco dove ci sta portando l’esperienza di Baffino, cioè, scusate, del segretario Bersani. Leggete anche qui.
E noi? Riusciremo a fare un passo?
Cosa dire ormai dell’immobilismo del PD nella scelta dei candidati a presidente dei consigli regionali?
Salutiamo con piacere qualsiasi iniziativa. I primi si sono mossi.
Ma che tenerezza
La piccola Noemi ha paura. Guardate qui.
Non farò alcun pippone sul perchè personaggi del genere assurgono agli onori della cronaca.
Per inciso, a mio parere bisognerebbe semplicemente ignorarla.
Ma tant’è. Abbiamo la classe politica che ci meritiamo.
E i VIP che ci meritiamo.
Mafia e dintorni
Al di là di responsabilità penali che la magistratura ha accertato non esserci, mi chiedo però come un “nostro” politico possa incontrare boss del calibro di Bevilacqua e non essere cacciato a calci nel culo dal mio partito. Perdonatemi la franchezza.
Sarebbe bello iniziare una campagna di sensibilizzazione per far si che politici come Crisafulli si tolgano dalle scatole.
Diffamate please
Raccolgo volentieri l’appello di Roberto affinchè non cali mai il silenzio sulle cronache di mafia.
Leggete qui.