La visita di Matteo Renzi a Berlusconi non poteva passare sotto silenzio. Dico la mia. Personalmente, ad Arcore piede non ce lo metterei nemmeno sotto tortura, figurarsi per un incontro istituzionale. Quindi credo che Matteo, che pure ha spiegato il perchè dell'invito e il perchè del luogo, abbia sbagliato ad incontrare il Cavaliere a casa sua.
Detto ciò, mi permetto di consigliare al Sindaco di Firenze maggiore prudenza, perchè con l'aria che tira nel PD, ci vuole davvero poco a vedersi rivoltato contro, anche dal gruppo dirigente del partito, un (piccolo) passo falso come questo.
Per non parlare della reazione di iscritti e militanti.
Anche perchè, al solito, con la dietrologia ci andiamo a nozze e quindi le interpretazioni sulle parole di Berlusconi si sprecano e si sprecheranno.
Prudenza, Matteo. Ci vuole prudenza.
La prudenza è un consiglio utilizzato per giustificare un gesto che potrebbe risultare azzardato o troppo impulsivo….. in questi casi, ossia davanti al fatto in questione esiste solo la condanna e la riflessione.
Condanna per la scelta della sede non istituzionale ( sede di festini e bunga bunga ).
Riflessione per la poca trasparenza dell’ accaduto.
Doveva rimanere segreto? e perchè?
Non mi sembra un bell’ esempio da chi vuole rottamare il vecchio e sostituirsi alle vecchie logiche partitiche………..
La mia forte delusione è direttamente proporzionale alle aspettative che Renzi ha alimentato nei miei confronti.
Aspettative verso un elettore del PD che stenta a trovare persone eticamente e politicamente valide le quali possano ancora dare la carica e infondere la speranza in una nuova e seria classe dirigente.
Saluti Simone.
Nel PD siamo tutti impulsivi, a quanto pare…pronti ad esaltare o a giubilare i dirigenti nei quali abbiamo riposto le speranze di cambiamento di rotta del partito. Il fatto è che abbiamo sete…una grandissima sete di sentirci rappresentati da qualcuno, viste le delusioni recenti e passate. E questo qualcuno non arriva. Non ancora.
piccolo passo falso??!!? Ho capito affinchè un errore possa essere definito grande o piccolo dipende chi lo fa.. Dunque ricapitolando:
Renzi va ad ARCORE= piccolo passo falso
Bersani va ad ARCORE= grande passo falso, inciucismo, politica di palazzo.
Beh davvero interessante.
Come risulta attuale quell'insegnamento che si ebbe in una lezione di politica dell'On. Aldo Moro, nel lontano 1964!!!
A conclusione di una settimana di studi, terminò con la seguente raccomandazione: " Ricordatevi che quando un esponente di pa…rtito è ben visto dall'avversario politico, quell'esponente non sarà mai utile per il proprio partito!"
Renzi mi sembra che risponda a quei requisiti!!!
dimeticavo la firma
Lorenzo, PD Triuggio
Bah,
io ho letto la nota che Renzi ha postato su FB.
Mi sembrano, come scrive Pippo Civati, delle motivazioni serie.
"Nulla ci è dovuto, ma in tutte le campagne elettorali (politiche 2008, comunali 2009, regionali 2010) il centrodestra ha speso parole e promesse, davanti ai fiorentini e a tutti i media locali. Io non mi fermo all'ideologia, io voglio vedere se mantiene la parola."
Così Renzi, secondo me, stana il "nemico" a casa sua.
Se le promesse verranno mantenute tanto meglio per Firenze (di cui Renzi è Sindaco e quindi primo responsabile sociale); se non verranno mantenute è un'occasione in più per sbugiardare B. su un punto molto concreto.
Certo, poteva aspettare il 14. Ma mi sembra comunque che su questa vicenda si stiano sprecando troppe energie.
Leggo invece con piacere i commenti degli anonimi (purtroppo) di destra. La mossa di Renzi è piaciuta: mi pare esprimano la convinzione che uno come Renzi, anche se del PD, è uno che lavora per la sua gente, che si dà da fare per ottenere qualcosa.. a differenza delle mille chiacchiere che di solito contraddistinguono (almeno nell'immaginario) la sinistra.
E non è poco.
Alessandro Battistello – Breganze (VI)/Ferrara
Lorenzo,
Bersani è un leader di partito, Renzi un Sindaco e in quella veste è andato ad Arcore. E ha fatto male, per me. Punto.
mah… per me ha fatto bene… quanto meno perché ha fatto una cosa perfettamente lecita e al contempo fuori dagli schemi del "political correct" politico (scusate il gioco di parole), smarcandosi ancora una volta.
mi sembra su questo "evento" si stia montando la (solita) polemica futile e, tanto per cambiare, autolesionista… o forse, visto di chi si tratta, non tanto "auto" questa volta.
sull'aspettare il 14… faccio una banalissima considerazione: se ho un credito con qualcuno cerco di ottenere finché quel qualcuno è nella possibilità di dare. se il 15 non lo è più, che ci vado a fare?
fabio autore
Fabio, pragmatico come sempre. Concordo sul fatto che ancora una volta stiamo dimostrando il nostro autolesionismo, noi ci dividiamo mentre B. tiene viva l'attenzione su di se, ma in termini diversi rispetto a quanto l'appuntamento del 14 richiederebbe.