Loro invece fanno aspettare il progetto, e sono ormai 18 anni.
Gli elettori di Lega e PdL (i facinorosi, quelli no) meriterebbero una menzione speciale per la pazienza. Fin che dura.
”L’Italia non ha intenzione di stabilire alcuna cronologia” sulla durata della missione in Libia. A dirlo è stato il ministro degli Esteri britannico William Hague.
La masanella tra Lega e PdL non poteva finire che a tarallucci e vino (paura, eh?). E nel gioco delle parti, ci sta pure che il Parlamento si sia espresso in un modo e che poi ci si venda all’estero una cosa diversa. Però io faccio un’altra riflessione. Gli elettori del PdL hanno portato il cervello all’ammasso e questo si sa. Si sono autolobotomizzati, diciamo.E vabbè. Ma gli elettori della Lega (parlo di elettori, non di militanti) ancora hanno tutta ‘sta voglia di farsi prendere per il culo?
Faccio un pronostico, ma spero di essere smentito. Sulla Libia il Governo cade. Le elezioni non si terranno. Tremonti premier sostenuto da Lega, PD, Terzo Polo. Poi mi direte.
La Corte di Giustizia Europea, finalmente, boccia il reato di clandestinità.
Sobri, come sempre, i commenti degli esponenti della Lega.
“Culturalmente si vuole minare l’identità di una nazione e, dunque, della nostra stessa esistenza come popolo.” (Luca Zaia)
“Tutto il mondo civile – Stati Uniti in testa, ma anche vari Paesi europei – persegue e sanziona penalmente l’immigrazione clandestina e relativi racket mafiosi. Ma la Corte di giustizia sanziona esclusivamente la norma italiana che prevede il reato di clandestinità, con una motivazione che non sta nè in cielo nè in terra. Come mai? Forse perchè in Europa, come ho avuto più volte modo di affermare senza peli sulla lingua, l’Italia non conta un c…. E, allora, cosa ci stiamo a fare in questa Ue?” (Mario Borghezio)
“A questo punto ci adegueremo al patto europeo del 2008 che prevede il termine di trattenimento dei clandestini nei centri di espulsione a 18 mesi”. (Sandro Mazzatorta)