Aledanno, il Sindaco più incapace d’Italia, non sa nemmeno che i metal detector, al Colosseo, non ci sono più. Per fortuna il suo amico sottosegretario Giro gli rinfresca la memoria. Aleda’, ma quanno te ne vai?
Archivi giornalieri: 8 Agosto 2011
A ciascuno il suo
“Perché se a chiederti di cambiare è un governo fatto di partiti personali e di persone che riproducono i tuoi vizi antichi: come fai a credergli?”
“L’immobilismo e l’impotenza di Berlusconi sono diventati il problema dell’Italia, ma la tragedia del Paese è che le opposizioni non hanno usato il lungo tempo del crepuscolo berlusconiano per diventare, esse, la soluzione che il Paese attende.”
La crisi economica Italiana ha cause esogene e cause endogene, come ci ricordano, oggi, Luca Ricolfi e Ilvo Diamanti.
Lavoro, lavoro ed ancora lavoro
“Agostino è stato licenziato per un piatto di maccheroni da super manager dei due mondi che guadagnano 500 o 1000 volte più di un loro dipendente.”
Agostino non c’è più.
Un grazie grande come una casa a Francesco, che ci ricorda i drammi legati al lavoro e alla dignità degli uomini. Ferita, mortificata, lesa ogni giorno dalle leggi del mercato e da falsi salvatori della patria.
Una questione di priorità
È tornato a Kiev, la sua città, “per un vero combattimento, quello per i valori democratici e il loro sviluppo in Ucraina”.
Memoria corta
Ricordiamoci, ogni tanto, che c’è una guerra in Libia. Così, per la cronaca.