Archivio mensile:Febbraio 2011

Una strada possibile

Tutto questo giustifica un'alleanza da Vendola a Fini?
"Per ridare all'Italia l'ossigeno che il berlusconismo le ha tolto urge rimuovere le macerie della Seconda repubblica. Ma se è genuino questo allarme bisogna evitare le inopinate aperture di credito a quei leghisti che sono un elemento centrale del degrado civile del Paese. Facciamo allora un coalizione di emergenza democratica, reclutiamo le migliore competenze giuridiche e occupiamoci delle cose fondamentali: legge elettorale, una buona norma sul conflitto d'interessi e sul sistema informativo. Poi, ognuno per la sua strada".

Ha un nome per guidare questo governo?
"Rosy Bindi. Una donna che rappresenta la reazione a uno dei punti più dolenti del regresso culturale, ricopre un ruolo istituzionale-chiave come quello di vicepresidente della Camera, ha il profilo giusto per guidare una rapida transizione verso la normalità".

Nichi Vendola, oggi, su La Repubblica.

Personalmente ritengo che i "paletti" posti da Vendola siano l'unica strada percorribile per una alleanza con il Terzo Polo.
Se deve essere un CLN, allora nessuno può mettere veti su altri.
Casini non può porre pregiudiziali su SEL e IDV.
La Lega fuori.
Tra le cosedafare, aggiungerei una riforma Parlamentare, metà deputati (e senatori) a metà prezzo.

L'unica cosa sulla quale non sono d'accordo è la proposta di candidare Rosy Bindi alla Presidenza del Consiglio.
Perchè Rosy quando abbiamo Pierferdi? O Gianfranco. O Italo. O Emma. O Mario. O Topo Gigio. Oppure Homer Simpson?
Non capisco.

W la Lega!

Lo ammetto, sono sotto shock.

…i democratici garantiscono ampia disponibilità alle richieste leghiste. "Va anche bene che il Governo rimanga nell'ambito del centrodestra", dice Bersani. "Assicureremo un'opposizione propositiva. Ripeto, garantisco personalmente per me e per il mio partito: il processo federalista deve andare avanti e giungere a compimento".

….Bersani dichiara di appoggiare la richiesta del ministro dell'Interno Maroni "di maggiore condivisione europea di fronte all'emergenza in Nord Africa". E, con un affermazione destinata a far discutere, dichiara: "So che la Lega non è razzista".

Ogni commento è superfluo, non ce la faccio nemmeno io a trovare le parole.
Consigliare a Bersani di guardare qui credo sia inutile.

Prepariamoci al peggio.

Il Letta sbagliato

Ah…mi ero spaventato, leggendo questo titolo.
Uno vede citato Letta e non sa mai se ci riferisce allo zio o al nipote.
Poi, di questi tempi, se ne sentono di tutti i colori.
Qualcuno però avvisi Bersani, forse era rimasto alle ipotesi Tremonti e Maroni.
Non vorrei che pensasse che qualcuno sta proponendo Enrico Letta a capo del governo.
Magari con il PDL.
Senza Berlusconi, però.

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Direzione Provinciale PD Latina

L'OdG presentato da me, Alessandra e Cosmo.

ODG: trasparenza nei confronti di iscritti ed elettori da parte degli eletti nel PD della provincia di Latina.
 
Nelle settimane scorse è stata inviata al Commissario del PD Regionale Vannino Chiti, da parte di numerosi iscritti e dirigenti del PD Lazio, una lettera nella quale si chiedevano informazioni in merito alla regolarità della situazione contributiva degli eletti del PD nella nostra Regione.
Si evidenziava nella lettera un aspetto fondamentale, ossia che la credibilità del nostro partito passa anche per il rispetto delle regole che internamente ci siamo dati.
Regole che consentono al partito di funzionare, di essere luogo di democrazia e non di aggregazione di pochi potentati personali.
 
Il nostro partito non ha e non deve avere proprietari né deve avere finanziatori occulti.
I nostri circoli sono e devono rimanere liberi e questa libertà passa per l'autonomia finanziaria che, spesso, oggi manca e mette a serio rischio la sopravvivenza e il fondamentale lavoro di presenza e cura sul territorio.
In particolare, solo un partito finanziariamente sano può garantire questa libertà e investire sulle nuove generazioni, sulle competenze e sulle donne, cioè su una potenziale classe dirigente che oggi non avrebbe i soldi per affrontare campagne elettorali autofinanziate.
Durante la campagna congressuale, proprio per favorire una maggiore autonomia finanziaria dei circoli, avevamo inoltre posto l’accento sulla necessità di costituire un meccanismo premiante che consentisse di drenare maggiori risorse finanziarie verso le realtà “virtuose” che si fossero distinte per qualità e quantità del lavoro svolto sul territorio.
 
Tenendo conto della risposta data dal commissario on. Vannino Chiti, secondo cui pubblicare lo stato dei pagamenti al partito degli eletti sarebbe violazione della privacy:
 
Riguardo alla richiesta di ricevere informazioni sulla regolarità dei contributi degli eletti del PD nella Regione Lazio e in genere nelle istituzioni, come sapete la mia intenzione sarebbe stata quella di pubblicarli sul sito del PD Regionale, per un dovere di trasparenza. Le verifiche effettuate con la Segreteria Nazionale e il Tesoriere Nazionale hanno messo in evidenza l'impossibilità di procedere, perché avremmo compiuto una violazione della legge sulla privacy.
Per questi motivi ho provveduto a inviare una lettera, con la situazione trasmessami dal Tesoriere regionale, alla Presidenza della Commissione Regionale di Garanzia, in quanto destinataria della applicazione dello Statuto (Rif.: Articolo 40 – Norme per la trasparenza e per l’applicazione del Codice etico), anche in riferimento alla candidabilità, in future elezioni, di esponenti ancora non in regola con i contributi finanziari da versare al partito.
 
Tenendo conto che in molti casi i circoli territoriali versano in grandi difficoltà economiche e si prospettano elezioni in cui i circoli devono essere messi in condizione di funzionare al meglio,
 
Tenendo conto che è noto e più volte denunciato che la situazione dei contributi di alcuni degli eletti del PD Lazio (consiglieri regionali, provinciali e comunali) presenta dei profili di indeterminatezza
 
Si chiede:
 
Che tutte le figure contemplate dall’art. 5 comma 3 del Regolamento Finanziario del Partito Democratico della Provincia di Latina siano invitate, entro il 28 febbraio 2011, ad acconsentire facoltativamente alla pubblicazione dei propri dati contributivi, previa firma di un documento in cui rilascino le debite autorizzazioni in accordo con la normativa vigente sulla privacy;
 
Che siano resi noti i contributi versati al partito da coloro che consentiranno alla loro divulgazione, mediante pubblicazione sul sito del PD Lazio;
 
Che venga introdotta una norma secondo la quale chiunque vorrà candidarsi nelle liste del PD nella provincia di Latina contestualmente acconsentirà a che la propria regolarità di pagamenti al partito possa essere di dominio pubblico e a disposizione di iscritti ed elettori.
 
 
Raffaele Viglianti
Alessandra Arena
Cosmo di Perna

Unire le forze

Probabilmente è vero, non sarà la piazza a mandare via B.
In effetti gli unici che possono staccare la spina al governo, per ora, sembrano essere Napolitano e Bossi.
Però, c'è voglia di piazza, nel Paese.
E non solo a sinistra, vista la partecipazione alla manifestazione di ieri.
E allora perchè non saldare le proteste delle donne con quelle degli operai, degli studenti, dei precari?
Con l'obiettivo di dire basta al disastro economico e culturale prodotto da diciotto anni (se non più) di Berlusconismo.
Non saremo, l'Egitto, ma se c'è un'emergenza democratica ed economica, allora servono risposte di emergenza, o no?
Oppure dobbiamo accontentarci del CLN?

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Le passanti

Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.

A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.

Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.

A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.

Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.

Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.

Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.