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Che sia la direzione giusta (ma ho i miei dubbi)

Domani c’è la direzione nazionale del PD. Prossima Italia c’è.

Ovviamente, noi domani andremo in Direzione Nazionale a dire questo, forse un po’ ripetitivi, per l’ennesima volta.  Sapendo che potrebbe essere l’ultima, perché potrebbe mancare il tempo per parlarne ancora, ma sapendo anche che, semmai il Pd si decidesse a sbloccarsi, da qui alle politiche del 2013 avremmo tutti un’agenda ben chiara, e molto lavoro da fare.

Bersani non scherziamo

Se si vuole preselezionare il candidato del PD alle primarie di coalizione non c’è altro metodo se non quello delle primarie interne. Primarie aperte, non riservate ai soli iscritti. Qualsiasi altra soluzione che preveda una preselezione da parte degli organismi dirigenti sarebbe una gigantesca presa per il culo.

Se tre segnali vi sembran pochi…

Quando le primarie non vanno come si vorrebbe, ecco che si mette subito in discussione lo strumento. Aperte? Chiuse? Si fanno prima quelle di partito e poi quelle di coalizione? Uno o due o più partecipanti del PD? Saranno inquinate? Arriveranno i cinesi? O quelli del PDL? Ma qualcuno se lo pone il problema della qualità dei candidati del PD, della coerenza delle scelte amministrative, della necessità di un ricambio delle classi dirigenti o no?

Sondaggio PD Lazio

Lo lancia Cristiana. Qui. Il prossimo passo per venire a capo della ingarbugliatissima matassa del PD Lazio sarà chiamare l’esorcista. O forse le cose sono più semplice di quanto non si pensi. Del tipo, dare la parola agli elettori. Con le primarie. Vabbè, rispondete al sondaggio, intanto.

La parola agli elettori del PD, please.

Bersani dice di voler “promuovere un incontro delle forze moderate e progressiste per la ricostruzione dell’Italia”.

Non mi sembra che fosse uno scenario incluso nella piattaforma della sua “corrente”, nel congresso 2009. Decidano gli elettori del PD se la proposta di Bersani sia la migliore e la più auspicabile. Con primarie che consentano la partecipazione di chi, nel partito, ha un orizzonte politico diverso. Oppure con un congresso. Che poi è la stessa cosa.