Archivio mensile:Dicembre 2011

Forze centripete in azione

Ê nato prima l’uovo o prima la gallina? Di certo non lo so. Ma quello che so, perchè è quello che vedo, è che si stanno verificando tutte le condizioni affinchè il PD si spinga naturaliter verso il Terzo Polo e si allontani, invece, da IdV e SEL. E a me ‘sta cosa nun me piace.

Ai posteri #novitalizi

L’articolo è tratto da Il Messaggero.

Ok. Hanno versato un contributo compreso tra l’1% e il 27% della retribuzione lorda (e sai le risate se hanno versato solo l’1%?). Ma se il vitalizio lo prendessero, che so, a partire da 66 anni per gli uomini e 62 per le donne, come per i comuni mortali? No? I diritti acquisiti non si toccano, vero? I forconi cazzo, i forconi…

La Lega perde il copyright

Non ci bastava la Lega Nord, adesso partono anche le imitazioni. Domà Nunch. Olè.
 
La novità di questi giorni sono le dichiarazioni del leader, il reverendo Lorenzo Banfi, studioso della cultura celto-germanica a capo del movimento spirituale riformato dei Nativi d’Insubria, che si dice pronto a scendere in campo per portare le proprie istanze autonomiste all’ombra della Madonnina…
 
Dopo il Santone Bossi, il delfino Trota, il Porcellum Calderoli, il miglior ministro dell’interno della storia patria Bobo, il reverendo ci mancava, in effetti. Aspettiamo con ansia Indiana Jones, Topolino e Rin Tin Tin. Tutti insieme nel Parlamento della Padania. O d’Insubria. O di Morazzone. O del salotto di casa Banfi.

Tutto tace? Un motivo in più per sostenere Giovanni #occupypdlazio

Siamo a -4 dalla presentazione delle candidature alla segreteria del PD Lazio e ancora non si vedono altri candidati all’infuori di Giovanni Bachelet. In genere uno si candida a qualcosa perchè ha un’idea di cosa fare e di come vorrebbe svolgere quel ruolo. Giovanni ce l’ha, un’idea di PD Lazio. Gli altri? Vabbè, la matureranno strada facendo, uo straccio di idea. Intanto si portano avanti con il lavoro e raccolgono le firme per mister-X.

Noi le firme le stiamo raccogliendo alla luce del sole, e per un progetto. Certo, magari chiedi a qualcuno se vuole sottoscrivere la candidatura di Giovanii e ti risponde aspetto cosa fa la Bersani. La corrente Bersani, s’intende.  Ma un pò’ d’autonomia no?

Ultime dal PD Lazio #occupypdlazio

Cristiana ci aggiorna sulla situazione del PD Lazio, a 5 giorni dalla presentazione delle candidature. Per inciso, ad oggi l’unico candidato continua ad essere Giovanni Bachelet.

Carissimi,
a 5 giorni dalla consegna delle firme…Giovanni Bachelet continua ad essere l’unico candidato ufficiale e che ha sottoposto delle linee guida di indirizzo programmatico (da completare con il contributo di tutti) a tutta la comunità del partito.
La raccolta delle firme, operazione democratica e giusta, è faticosa (in senso buono).
Tutti vogliono sapere, parlare con Giovanni, leggere e conoscere quanto detto e fatto fin ora ed anche sapere cosa farà Giovanni da segretario.
Mi giunge voce che si stanno raccogliendo le firme per altri candidati…che ancora NON si sono candidati e che quindi non hanno pubblicato uno straccio di programma o di visione politica.
Ma voi lo trovate giusto questo? Chi è che firma candidature non ancora non ufficiali a scatola chiusa? E’ questo il PD che vogliamo?
Fondato sulla fedeltà al capobastone di turno che basta che dica “firma” e loro firmano?
So che molti di voi, giustamente, stanno aspettando di sapere quali saranno gli altri candidati. Lo trovo giusto. Corretto. Democratico. Onesto.
Eppure oggi a 5 giorni dalla chiusura delle candidature mi chiedo dove sia il coraggio della nostra classe dirigente di mettersi in gioco. Di offrirsi al giudizio della nostra comunità con idee chiare, da condividere o no.
Nessuno vuole oggi arrogarsi il primato di “migliore” o di “più bravo” di altri. Però i fatti oggettivi sono questi…ed è triste.
Ovviamente vi chiedo di aderire alla candidatura di Bachelet. Se avete domande Giovanni sta rispondendo a tutti in tutto il Lazio.
Approfittatene per farvi le idee chiare se volete ed anche per dare il vostro contributo.
Un abbraccio.

 

Piovono pietre

Di che vogliamo parlare, della manovra economica? La faccia di Bersani, ieri sera da Fazio, diceva tutto. Era triste, Pierluigi. E forse oggi lo sarà ancor di più. Perchè si rende conto che la manovra sarà indigesta solo per i soliti noti. Quello che si voleva evitare e che invece non si riesce ad evitare. C’è da dire che il PD è mosso da un senso di responsabilità incredibile, e altrettanto non si può dire per il PDL, che non avrà alcuna difficoltà a votare una manovra che non intacca per nulla gli interessi del suo blocco sociale di riferimento. Resta tanta delusione, perchè ci saremmo aspettati che, davvero, i sacrifici li facessero tutti, ma soprattutto chi, finora, non ne ha fatto nemmeno mezzo. Che dire. Si aspettano le reazioni dei sindacati, delle persone in carne ossa, dei pensionati, dei lavoratori. Sai che roba se lo scontro sociale si acuisce con un governo amico? Vedere alla voce Bonanni e Angeletti. Sono certo che tireranno fuori le palle come non mai, contro il governo Monti. Altro che BerlusconiTremontiSacconiBrunetta. Poi mi fate un fischio. Resta la necessità di andare al voto al massimo a giugno. Per ridare voce alla politica. Per dire agli italiani quale direzione debbe prendere ‘sto Paese nei prossimi vent’anni. Ed agire di conseguenza. Sempre che il PD lo sappia, dove andare. Ma questa è un’altra storia.

Bonanni a tutti (grazie Andrea)

 Il mio cugino genio su Bonanni.

 

Bonanni: “Buongiorno Presidente”

Monti: “Buongiorno a lei”

Bonanni: “Sono Bonanni della Cisl”

Monti: “Mi scusi?”

Bonanni: “BONANNI della CISL”

Monti: “Ah, prego si accomodi, mi dica”

Bonanni: “Sono venuto per negoziare, per conto del sindacato CISL, gli interventi che ha intenzione di effettuare nella manovra finanziaria”

Monti: “Non le piacciono?”

Bonanni: “No”

Monti: “Ma se ancora non li conosce”

Bonanni: “Non è questo il punto”

Monti:”E qual è il punto?”

Bonanni gesticolante verso la telecamera che non c’è: “Il nostro sindacato si è sempre impegnato nella difesa dei diritti dei più deboli e vuole esser SICURO che questa manovra sia nel segno dell’EQUITA’, che non siano sempre i SOLITI a dover pagare, che i SACRIFICI siano distribuiti tra TUTTI!”

Monti: “Io sono qui”

Bonanni:”Parlavo anche con lei”

Monti: “Bonanni eh? Il suo nome non mi è nuovo”

Bonanni: “Lo credo, sono anni che lotto per i diritti dei Lavoratori”

Monti: “Ma non sarà mica lo stesso Bonanni che taceva ogni qual volta il ministro Sacconi sparava una cazzata delle sue sulla riforma del Lavoro!”

Bonanni:”Era un silenzio pieno di sdegno”

Monti: “Ma non sarà mica lo stesso Bonanni che, durante i tavoli delle trattative con la Fiat, firmava senza fiatare e veniva invitato perchè era bravo a prendere le comande per le pizze”

Bonanni: “Era una sottile strategia politica-economica nell’interesse dei Lavoratori”

Monti:”Bonanni, le voglio svelare la mia strategia politico-economica”

Bonanni:”Mi dica”

Monti:”Una funghi e salsiccia e due supplì”

Bonanni:”Arrivano, dottò!”